Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Pastori e agricoltori sperano nel nuovo Psr ma restano sul piede di guerra per i premi comunitari che non arrivano

Le date degli incontri previsti per illustrare il nuovo piano di sviluppo rurale

redazione
Condividi su:

La grande partecipazione al primo degli incontri organizzati per conoscere il nuovo Psr a Nuoro, conferma che nel mondo agricolo c'è da una parte grande fermento e preoccupazione per i premi comunitari che non arrivano e per le notizie che circolano sul prezzo del latte, ma allo stesso tempo evidenziano anche un settore come sempre pimpante che ripone fiducia nel nuovo Psr per migliore la propria azienda. Per Coldiretti Nuoro si è trattato dell'inizio per una lunga serie di incontri che porterà dirigenti e tecnici di Coldiretti Nuoro Ogliastra in giro per tutto il territorio. Sono già in calendario le assemblee ad Arzana mercoledì prossimo, Ollolai giovedì 30 e Tertenia il 6 aprile. La presentazione del nuovo Psr, affidata all'esperto Alfonso Orefice, è stata seguita con attenzione. Molto frizzante anche la parte del dibattito in cui c'è stato una sorta di question time con risposta diretta da parte del responsabile provinciale del Caa Cristiano Poddighe. I soci Coldiretti si sono mostrati particolarmente sensibili alle misure del benessere animale, che con la nuova programmazione saranno estese anche ai bovini e suini, e al prossimo bando sul primo insediamento che vede interessati i giovani dai 18 ai 40 anni. La parte sindacale è stata invece affrontata dal direttore Alessandro Serra e dal presidente Simone Cualbu. "Ancora una volta è emerso che i soci sono stanchi delle continue promesse e rinvii sui pagamenti comunitari – sintetizza il direttore Alessandro Serra -. Chi, come noi ha il contatto diretto con chi vive sulla propria pelle i disagi dei ritardi, sa che la situazione non è più rinviabile e va affrontata una volta per tutte. Ho ribadito che la burocrazia sta avendo la meglio sulla politica, ma che anche questa ha un volto che va stanato, altrimenti si continua con lo scaricabarile senza avere mai un colpevole, se non il solito produttore. Inoltre – ha evidenziato - son possiamo continuare ad abbaiare contro la matrigna Unione europea quando qui in Sardegna Argea ha istruito appena il 20 percento delle domande di agroambiente e indennità compensativa del 2015". Il clima è anche infuocato per il prezzo del latte, sceso di 20 centesimi rispetto allo scorso anno, con prospettive di un calo ulteriore. "E' incorso una campagna terroristica – hanno ribadito anche a margine dell'assemblea il direttore e il presidente Simone Cualbu -. Si stanno facendo circolare ad arte notizie taroccate che stanno turbando e influenzando in negativo il mercato. Fino a prova contraria il Pecorino romano continua a mantenere quotazioni record (è pagato a 8,50). L'unico prezzo che è calato sensibilmente è come sempre quello del latte".  

Condividi su:

Seguici su Facebook