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GAVOI. Il centro taekwondo fra qualche giorno al centro di uno scambio internazionale

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Tra qualche giorno la più grande organizzazione del mondo di karate che opera nel Regno Unito con persone diversamente abili e conta più di 2000 membri  sarà in Sardegna per la visita di programmazione preliminare del progetto europeo MAEV (Martial Arts and European Values), coordinato dal Centro TAEKWONDO Gavoi e recentemente approvato dall'Agenzia Nazionale per i Giovani nell'ambito del Programma Erasmus Plus, il programma dell'Unione Europea, valido dal 2014 al 2020, dedicato all'istruzione, alla formazione, alla gioventù e allo sport.

MAEV consiste in uno scambio giovanile internazionale, coinvolge 24 giovani e 10 accompagnatori e group leader e si svolgerà a Gavoi, Sarule e Ottana nel mese di settembre. Il partenariato è costituito dal Centro Taekwondo Gavoi, il Compostela Judo Club (Spagna) e la Disability Karate Federation (Inghilterra).

«Il progetto intende sfatare i cliché legati alle arti marziali come "sport violento" –afferma il Presidente del Centro Taekwondo Gavoi, Pierpaolo Garau- e dimostrare come queste abbiano un ruolo importantissimo nella promozione dei valori europei di inclusione sociale, solidarietà e uguaglianza».

All'interno del progetto sono previste attività sportive all'aria aperta, dibattiti, laboratori, incontri con la comunità, dimostrazioni, visite guidate, serate interculturali e tavole rotonde.  A Gavoi si svolgerà la terza edizione della Festa delle Arti Marziali, mirata a far conoscere al pubblico tutte le arti marziali praticate in Sardegna e in Europa. Sarule ospiterà la giornata dedicata alle arti marziali come strumento di inclusione di persone con disabilità. A Ottana sarà trattato il tema della violenza di genere e i giovani parteciperanno al corso di autodifesa femminile che il Centro Taekwondo Gavoi coordina durante l'anno a Gavoi e Ottana.

 

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