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La Comunità Montana del Nuorese Gennargentu Supramonte Barbagia approva il bilancio di previsione

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Il Consiglio della Comunità montana del Nuorese, di cui fanno parte i comuni di Orgosolo, Orotelli, Ottana, Mamoiada, Oliena, Orani, Dorgali e Fonni guidata dal Presidente Luciano Barone, sindaco di Mamoiada ha approvato giovedì 24 Maggio il suo Bilancio di Previsione.
Un risultato importante e non inatteso in quanto frutto di un lavoro sinergico e collaborativo tra i Comuni durato mesi che ha portato all’ottenimento di un importante finanziamento di 470.000 Euro da parte dell’assessorato agli Enti Locali per la gestione di numerosi servizi in forma associata. Servizi che avranno immediate ricadute sui territori e sui cittadini che li abitano.
Antonio Fadda, Assessore al Bilancio della comunità montana e sindaco di Orani, durante la sua esposizione ha ribadito chiaramente la volontà da parte di tutti i comuni di destinare importanti risorse per sviluppare e intervenire su temi per i quali la sensibilità tra glia amministratori ma soprattutto tra i cittadini è molto forte.
Tra tutte infatti, una parte corposa delle risorse è stata destinata all’ambiente ed alla protezione civile a cui vanno oltre 150.000 euro.
Le emergenze di quest’inverno con la neve e le alluvioni, ma anche quelle che ciclicamente investono ogni comune hanno messo in evidenza la necessità non solo di intervenire sui piani di protezione civile per la gestione ancora più accorta e accurata dell’emergenza ma soprattutto di fare una forte opera di prevenzione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini che sono gli unici beneficiari degli interventi. Con le risorse si effettueranno ad esempio, già dai prossimi giorni, gli sfalci nelle cunette per la prevenzione degli incendi, cosa che non si sarebbe sicuramente potuta fare con i soli fondi dei bilanci comunali.
In ottica di tutela del territorio e salvaguardia ambientale sono previsti inoltre numerosi interventi di pulizia dei rifiuti in agro, piaga per cui ogni anno ogni comune deve intervenire cospicuamente per ripulire, sottraendo risorse ed energia alle casse dei singoli comuni. Contemporaneamente verrà avviata una grande azione di stimolo e coinvolgimento al fine di migliorare la sensibilità dei cittadini verso la tutela ambientale e sull’importanza della raccolta differenziata. L’intento è quello di accrescere non solo la qualità della vita ma anche quello di ottenere importanti premialità per i Comuni.
Quello che si è cercato di fare con questo bilancio è stato esaltare allo stesso tempo le caratteristiche e le peculiarità di ogni comune ed allo stesso tempo trovare le giuste sinergie facendo divenire i temi da individuali a collettivi. La crescita dei territori va di pari passo con la crescita dei singoli. E i singoli crescono solo tutti se i territori vanno verso un comune obiettivo.
Proprio a questo proposito, Tra le associate di cui il gruppo di Amministrazioni va più orgogliosa e su cui vuole avviare una nuova sfida c’è sicuramente la creazione di un apposito capitolo per la gestione dei fondi europei. Si proverà infatti ad intercettare con l'ausilio di giovani e di figure fortemente specializzate tutta quella grande fetta di risorse provenienti da bandi europei che potrebbero dare nuova linfa e nuove prospettive di sviluppo ad ogni territorio sulla base delle aspirazioni del territorio stesso. Per il 2017 sono stati investiti sui capitoli relativi alla progettazione
europea 60.000 Euro con l'intenzione di avviare un lungo percorso per i prossimi anni che prosegua sul solco delle sinergie avviate nel 2017.
È un bilancio, quello appena approvato, che unisce alle gestioni associate classiche, forti elementi di innovazione. Ed è questo il principio che lega gli otto comuni che proprio in questi mesi hanno avviato anche l’intenso percorso della progettazione territoriale con l’Assessorato Regionale alla Programmazione che consentirà ai territori della comunità montana di beneficiare di investimenti sul turismo, sulla cultura e sull’ambiente attraverso un grande lavoro di progettazione dal basso.
Ed è proprio grazie alla sperimentazione e all’implementazione di nuove politiche che le amministrazioni si pongono come protagoniste e principali artefici del proprio futuro, ribellandosi in questo modo all’idea della lamentazione ma provando a costruire nuovi scenari che portino le persone a vivere meglio in questi territori e possano dare uno spiraglio a chi oggi non ha altra possibilità se non quella di andare via.

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