Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. La lezione di un padre

Flavia Dasara vince il premio Bachisio Floris

Condividi su:

Figlio devi sapere. In una frase semplice, quasi l'incipit di un racconto attorno al focolare, lo spirito del concorso (destinato agli studenti del liceo Classico Asproni) in memoria di Bachisio Floris, nuorese e sardo fino al midollo, autore dei romanzi Nuoro forever e Tre ore. Ieri le premiazioni. Vincitrice indiscussa, «un vero genio», ha commentato il giornalista Giacomo Mameli membro della giuria, la sedicenne Flavia Dasara di Posada con una poesia cantata, intitolata, appunto, Figlio devi sapere. Ad accompagnare l'elaborato in versi, un video multimediale che ha saputo intrecciare con fantasia e originalità la trama delle due opere di Floris. Rivisitandole con l'occhio adolescenziale di chi immagina pulsioni e suggestioni di un teenager di ieri.
IL LEITMOTIV La borsa di studio ispirata alla vita e alle due fatiche letterarie di Floris, scomparso lo scorso novembre, è stata bandita dai figli Giovanni, conduttore del programma di approfondimento politico Ballarò, Daniela, documentarista e soprattutto Pergentina Pedaccini, la moglie di Bachisio Floris, con il patrocinio della fondazione Banco di Sardegna. Leitmotiv: «Ognuno ha diritto di provarci nella vita, fino a quando non trova la strada in cui riesce a dare il meglio di quello che è», sentenzia Giovanni, «è uno dei più grandi insegnamenti che ho ricevuto da mio padre». L'intera famiglia ieri era riunita a Nuoro per la cerimonia finale dell'agone, ospite del preside del Classico Antonio Fadda. Commossi e immersi nella temperie di un capoluogo barbaricino che «ha fornito a mio padre la matrice interpretativa della realtà», continua Giovanni, «la cifra esistenziale che gli ha dato quella marcia in più. Per questo motivo abbiamo deciso di riservare la borsa al liceo classico, qui lui ha studiato, qui il suo intelletto ha mosso i primi decisivi passi. Qui ha imparato a essere quello che era».Presenti anche il sindaco Sandro Bianchi, l'assessore alla Cultura Leonardo Moro e il presidente della Provincia Roberto Deriu.
LA PIOGGIA DI ALLORI Secondo lavoro premiato, quello di Francesca Floris, che con La città eterna ha allestito un'impalcatura narrativa caratterizzata da continui cambi del punto di vista «pur senza abbandonare mai una scorrevolezza nella forma, fresca e moderna», osserva Pergentina Pedaccini. Ironico, e a tratti sardonico, Bachisio Floris sapeva attingere il meglio di ciò che lo circondava ma senza mai abbandonare il solco del realismo. Terzo premio a Matilde Pinna e al suo brano incentrato sulla fantasia. Quarta e quinta due composizioni a più mani, autori in erba Stefania Ardus, Carla Cosseddu, Chiara Diana, Marco Gusai, Pietro Maggi, Pietro Mannea, Marisa Mulas, Alessia Sulas, Maria Antonietta Zoncu e Lucia Vidoni, Laura Cuccheddu, Francesca Congiu, Rosalba Serci.
Francesca Gungui

Condividi su:

Seguici su Facebook