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L'unione sarda. Un microcredito per l'agricoltura

Prestiti a tasso zero fino a 30mila euro per ciascuna impresa

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Anche le piccole imprese agricole avranno prestiti a tasso zero, fino a 30 mila euro. Con una delibera regionale, l'assessorato guidato da Oscar Cherchi annuncia l'arrivo di un fondo di garanzia per concedere microcredito alle aziende dei campi. «Una novità importante per il settore», è il commento di Cherchi, «che mette in evidenza come il sostegno agli investimenti può essere garantito non solo attraverso l'erogazione di contributi in conto capitale (a fondo perduto), ma anche mediante altri strumenti di incentivazione quali ad esempio la concessione di finanziamenti a tasso agevolato».
IL BANDO Entro la prima metà di settembre dovrebbe arrivare il bando per la costituzione del fondo di garanzia. La Sfirs, l'ente regionale che gestirà lo strumento, dovrà prima individuare gli istituti bancari che si occuperanno dell'erogazione dei prestiti. La dotazione del fondo - che fornirà le garanzie per i prestiti - non è ancora nota. Di certo c'è l'importo massimo dei finanziamenti, 30 mila euro, e la durata, fino a cinque anni. La Sfirs, in ogni caso, curerà tutte le fasi di attuazione della concessione (stipula contratto ed erogazione) e provvederà all'incasso delle rate di rimborso del finanziamento erogato, ripristinando la disponibilità del fondo per nuove operazioni di finanziamento.
LA COMPETITIVITÀ Il fondo di microcredito per l'agricoltura nasce soprattutto per rendere competitive le imprese. «Il perdurare della situazione di grave crisi economica e finanziaria internazionale», commenta Cherchi, «determina una crescente difficoltà delle imprese del settore agricolo e agro-alimentare a reperire risorse finanziarie dal sistema bancario e un forte peggioramento delle condizioni di accesso al credito, rallentando la possibilità di nuovi investimenti». In questo contesto, aggiunge l'assessore dell'Agricoltura, «risulta di fondamentale importanza attivare iniziative di sostegno finanziario capaci di contrastare gli effetti della crisi e garantire nel contempo, alle aziende del settore, adeguati livelli di competitività».
I COMMENTI «Il fondo era molto atteso», commenta Mauro Carta, presidente provinciale delle Acli, che ha attivato una serie di sportelli per offrire assistenza agli imprenditori. «È la prima volta che viene sperimentato uno strumento di questo genere in agricoltura. Rappresenterà, sicuramente, una boccata d'ossigeno per migliaia di aziende oggi in difficoltà». Sulla stessa linea Elisabetta Falchi, presidente regionale di Confagricoltura: «La delibera di Giunta numero 33 dell'8 agosto scorso è indubbiamente positiva e più volte sollecitata da Confagricoltura Sardegna. Il provvedimento viene incontro alle aziende sul fronte delle anticipazioni delle spese colturali ricalcando così il prestito di esercizio a tasso agevolato in vigore nell'Isola una decina di anni fa. Spesso», aggiunge Falchi, «come Confagricoltura abbiamo ribadito la necessita di investire sull'ammodernamento aziendale per favorire la competitività del nostro sistema produttivo e il dispositivo della Giunta va proprio in questa direzione. Ritengo sarebbe utile integrare ulteriormente la delibera sul fronte degli interventi di ristrutturazione del debito», conclude Falchi, «con tassi agevolati anche attraverso l'abbattimento in conto capitale che rappresenterebbe oggi piu che mai un supporto fattivo per le numerose realtà a rischio fallimento».
Lanfranco Olivieri

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