CAGLIARI. Sabato 21 ottobre, per iniziativa dell'Associazione Clemente Susini, si svolgerà a Cagliari un convegno sulla figura e l'opera del dottor Giovanni Falconi, pioniere della medicina sociale e allievo prediletto dello scienziato olzaese Francesco Antonio Boi (1767-1855).
Giovani Falconi era nato a Cagliari il 11 luglio 1817, da Angelo e Rita Corongiu. Iscrittosi alla Facoltà di Chirurgia dell'Università di Cagliari, nel 1840 conseguì la patente di flebotomo. Sotto la guida del professor Boi, proseguì gli studi interessandosi dei problemi inerenti la pratica dalla vaccinazione contro il vaiolo. Nel 1841 ideò e fece realizzare uno speciale ago per la vaccinazione indolore, chiamato crunato o falconiano.
Grazie a questa innovazione, Falconi intraprese una intensa campagna di variolizzazione in tutta la Sardegna, tenendo conferenze per medici e il vasto pubblico.
Nel 1841 conseguì a Cagliari la laurea in chirurgia, e nel 1850 in medicina. Nel 1856 assunse la direzione del Gabinetto di Anatomia umana e l'incarico di conservatore del vaccino per la Sardegna. È stato professore di Anatomia umana, e preside della Facoltà di medicina e chirurgia cagliaritana dal 1884 al 1889.
Per l'encomiabile impegno profuso durante alcune epidemie di vaiolo e di colera e per l'opera svolta nella diffusione della vaccinazione di massa, nel 1857 il re gli conferì il titolo di cavaliere dei Santi Maurizio e Lazzaro e nel 1869 fu nominato cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia.
Eminente figura della medicina sarda dell'Ottocento, Giovanni Falconi morì a Cagliari il 10 luglio 1900, all'età di 83 anni.
Tra suoi discendenti, da segnalare il compianto professor Paolo Falconi, uno dei padri dell'ortognatodonzia italiana scomparso nel 2006 e i suoi figli Alessandro e Roberto, che hanno continuato la tradizione familiare della professione odontoiatrica.
Accogliendo la proposta del dottor Marcello Trucas, l'Associazione Clemente Susini ha deciso di onorare la figura di Giovanni Falconi e, contemporaneamente, di ricordare il suo maestro Francesco Antonio Boi nato 250 anni fa a Olzai, esattamente il 21 settembre del 1767, primo professore stabile di Anatomia Umana nell'Università di Cagliari, «Protomedico» del Regno di Sardegna e autore delle dissezioni cadaveriche che Clemente Susini ricostruì nelle cere anatomiche conservate nella Cittadella Universitaria dei Musei di Cagliari.
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Il programma del convegno
Il convegno celebrativo «Di vaiolo ed altro... Giovanni Falconi (1817-1900) nel bicentenario della sua nascita», si svolgerà nella sede dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Cagliari (via dei Carroz 14), e inizierà alle ore 9 con una introduzione del presidente dell'Ordine Raimondo Ibba.
Successivamente, interverranno i fratelli Alessandro e Roberto Falconi con i «Ricordi di famiglia del nostro trisnonno».
Alle ore 9:40 interverrà Alessandro Riva, presidente dell'Associazione Clemente Susini, professore emerito di Anatomia e di Storia della medicina, nonché cittadino onorario di Olzai, che presenterà una «Breve biografia di Francesco Antonio Boi (1767-1855). Il Maestro di Giovanni Falconi, nel 250° anniversario della sua nascita».
«Il trentennio universitario di Giovanni Falconi tra Anatomia e Medicina sociale», sarà l'oggetto dell'intervento di Ignazio Lai, mentre Marcello Trucas, patologo clinico e studioso di storia della medicina, parlerà della«Figura l'opera di Giovanni Falconi anatomico, alla luce di recenti ricerche di archivio».
Dopo una breve pausa di ristoro, il convegno riprenderà intorno alle 11:30 con un intervento di Enrico Fanni, segretario dell'Associazione Clemente Susini, inerente «Il cholera morbus in Sardegna e Giovanni Falconi».
Prima della discussione e conclusione dei lavori, prevista intorno alle ore 13:00, interverranno altri due soci della Clemente Susini: Luciana Carreras, che parlerà della «Organizzazione sanitaria in Sardegna ai tempi di Falconi», e Bernadette Puddu che tratterà il tema «Giovanni Falconi un pasionario della vaccinazione».
Per altre informazioni, vedi il depliant del convegno.