"Più di quattromila sono gli ettari di Sardegna bruciati nelle ultime quarantotto ore, dal Nuorese al Campidano. Il bilancio è tragico e senza appello.
A parte il rischio per le persone - e si è temuto che il fuoco potesse davvero uccidere - i roghi di questo fine settimana hanno provocato danni pesantissimi, soprattutto nelle aziende agropastorali.
Le foto delle campagne fumanti e incenerite suscitano un'immensa rabbia e chiamano direttamente in causa la Regione e lo Stato, perché subito sia dichiarato lo stato di calamità e si provveda alla stima dei danni. E quanto prima agli indennizzi.
A monte, però, c'è la domanda che ancora è irrisolta, dopo decenni: chi sono i sardi che appiccano il fuoco alla Sardegna, sapendo di devastarla? Cosa fanno la Regione e lo Stato sul fronte della prevenzione?
Per la Base è necessario che, sull'onda di questa fortissima indignazione collettiva, il Consiglio regionale dedichi prima della pausa estiva una seduta di confronto con la Giunta su questa emergenza e insieme assumano decisioni concrete".