La Sardegna, con circa 286.000 capi si conferma come la regione italiana con il maggior numero di capre seguita dalla Calabria (147.000 capi) e dalla Sicilia (127.000 capi). L'allevamento della capra nell'isola è antichissimo ma a differenza di quello ovino ha mantenuto un ruolo di secondo piano nella zootecnia sarda.
L'allevamento caprino, relegato specie nelle zone più difficili e marginali, ha come principali razze allevate la Sarda e la Sarda primitiva ma non mancano le razze straniere usate per cercare di migliorare le razze isolane, come la Maltese, o per soppiantarle come ultimamente sta accadendo con quelle spagnole.
La forza delle capre autoctone risiede soprattutto nell'adattamento ai magri pascoli della Sardegna.Questa capacità di sopravvivere nei territori più difficili sfruttando le erbe e gli arbusti spontanei permette di ottenere però un latte e dei derivati dalle qualità eccezionali.
Per questo motivo domani, sabato 9 luglio a Ballao (CA) l'Associazione Interprovinciale Allevatori Cagliari, Medio Campidano, Carbonia Iglesias, in collaborazione con l'Assonapa (Associazione Nazionale della Pastorizia), l'ARA Sardegna ed il sostegno del Comune di Ballao organizza presso la sala Convegni DOSA di via Flumendosa un incontro dal titolo "Capra Sarda: perché allevarla?" dove studiosi ed allevatori si incontreranno per far il punto della situazione e studiare nuove strategie di valorizzazione della capra Sarda.
PROGRAMMA
Ore 11.00
Saluti
Orlando Marcis – ViceSindaco Comune di Ballao
Pisano Eraldo – Presidente AIPA Cagliari
Stefano Sanna – Presidente Assonapa
Inizio lavori
Roberto Boi – ARA Sardegna
Giuseppe Massimo Vacca – Dip.to Medicina Veterinaria - Università di Sassari
Andrea Cabiddu – Agris Sardegna
Antonello Carta – Agris Sardegna
Ciriaco Ligios – Istituto Zooprofilattico della Sardegna
Moderatore - Aldo Manunta – AIPA Cagliari