La commissione Bilancio ha approvato l’unica misura possibile sulla questione del prezzo del latte. E cioè quella condivisa da tutti i soggetti del comparto: ritirare i formaggi Dop e nello specifico il Pecorino romano prodotto in eccesso dai trasformatori nella scorsa stagione.
“Dal punto di vista giuridico erano diverse le soluzioni e la Giunta ha preferito utilizzare il bando per gli indigenti per ritirare formaggi per quattordici milioni di euro – spiega il presidente de La Base Efisio Arbau -. Da mesi lo dicevano in pubblico ed in privato. Adesso bisogna fare di più e completare il lavoro vincolando questa azione pubblica alla soddisfazione di tutta la filiera e quindi dei pastori con i contratti collettivi”.
“Continueremo a batterci quando il testo arriverà in aula – garantisce il Consigliere regionale de La Base Gaetano Ledda – affinché si leghi il bando al pagamento del latte al pastore non sotto i costi di produzione. Serve però fare in fretta, eliminare la burocrazia, e a tal fine sollecitiamo la Giunta a mettere in mora l’associazione interprofessionale Oilos a trovare un accordo tra le parti”.