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Il gioco online è sempre più popolare tra gli italiani

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Il gioco online sta vivendo un periodo d’oro. Secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili, quelli dell’Osservatorio gioco online del Politecnico di Milano, nel 2017 la spesa in giochi online regolamentati con vincita in denaro in Italia è cresciuta rispetto allo scorso anno del 34% per un valore complessivo di 1,38 miliardi di euro e un’incidenza del 7,2% sull’intero mercato del gioco (offline + online).

I segmenti trainanti della crescita sono quelli dei Casinò Games, con una spesa pari a 569 milioni di euro (+29%), e delle Scommesse Sportive, che valgono 556 milioni di euro (+59%). A differenza del 2016 è tornato inoltre a crescere il Poker (Torneo + Cash Game) che è aumentato del 4% per un valore di 114 milioni di euro.

Se da un lato il trend positivo del settore del gioco online dipende dall’adozione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di nuovi strumenti a tutela dei giocatori, quindi dall’adozione di misure a contrasto del gioco irregolare, dall’altro dipende dalle abitudini introdotte fra i consumatori dalla rivoluzione tecnologica e dal fatto che in Italia il gioco è un fenomeno davvero antico. Dunque, la liberazione del mercato insieme all’avvento di internet non potevano avere altre conseguenze che trasformarlo in una grande industria con notevoli volumi di affari.

Facendo un excursus storico, basti solo pensare che già all’epoca dei romani, durante i combattimenti nelle arene, la popolazione era solita puntare sulla vittoria di un gladiatore piuttosto che su un altro.

Le scommesse sportive vantano dunque una lunga tradizione, anche se è in epoca moderna che sono diventate una prassi consolidata degli italiani, soprattutto dopo gli anni Quaranta del Novecento quando con l’istituzione dell’Unione nazionale per l’incremento delle razze equine sono diventate legali.

L’avvento di Unire (1942) ha dato slancio al settore dei giochi italiani, cambiandolo notevolmente. Dopo la sua nascita, arrivarono Totocalcio (1946), Totip (1948) e Tris (1958): giochi legati alle manifestazioni sportive calcistiche e di ippica che, istituzionalizzando l’offerta, entrarono di fatto tra i passatempi prediletti degli italiani.

A partire dagli anni Cinquanta e Sessanta, il settore divenne così sempre più diffuso e popolare e in quasi tutte le città sorsero le prime lotterie. Verso la fine del Ventesimo secolo, inoltre, comparvero le novità del Totogol (1994), del Totosei (1998) e successivamente quelle del Gratta e Vinci, del Superenalotto e del Bingo.

Tra le introduzioni più significative, tuttavia, occorre annoverare agli inizi del Duemila l’adozione di norme che hanno portato alla legalizzazione dell’universo Slot Machine, quindi la comparsa a partire dal 2004 delle macchinette in molti bar e tabacchi, la cui crescente attrattività nel 2009 ha aperto le porte alle slot in stile casinò, le Videolottery (Vlt).

L’impennata vera e propria del settore del gioco, però, si deve all’avvento delle nuove tecnologie.  Internet ha infatti rivoluzionato lo stile di vita degli italiani che, sempre più propensi a passare il loro tempo libero sul web, hanno iniziato ad appassionarsi ai giochi online: dai casinò alle scommesse sportive, ai giochi di carte come il poker. Un universo più accessibile con regole nuove che non solo tutelano i giocatori ma gli offrono anche molti più servizi e vantaggi.

Grazie alle applicazioni scaricabili sui dispositivi cellulari, infatti, i player possono accedere ai loro giochi preferiti in ogni momento della giornata. Inoltre, nel nuovo contesto degli e-games possono usufruire delle offerte promozionali che le singole piattaforme propongono per vincere sui loro concorrenti, in particolare vantaggiosi e sicuri sono i bonus promozione dei casinò.

Da non sottovalutare che il settore è oggi molto meno rischioso che in passato. E questo grazie alle misure di contrasto al gioco irregolare portate avanti con perizia dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, quali l’adozione di politiche volte alla lotta ai concessionari non autorizzati, nonché all’introduzione di una tassazione basata sulla spesa. La categoria nel corso degli ultimi anni è andata così rafforzandosi, il sommerso è stato recuperato e i flussi di gioco nel circuito legale sono aumentati in maniera costante.

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