Ricordate la grande diffusione di motorini alla fine degli anni '70 sino a tutti gli anni '80 e '90?
Ebbene, per quanto il ciclomotore e lo scooter siano ancora diffusi, la fascia di possesso di questo pratico veicolo urbano, in grado di slegarsi spesso da situazioni di traffico congestionato, ha innalzato la soglia d'età di chi ne possiede uno. Se il passato lo voleva come il mezzo adolescenziale per antonomasia, il presente lo vede come mezzo economico, di risparmio sul tempo degli spostamenti urbani e sul carburante, di tutta una serie di generazioni adulte. E gli adolescenti che fine hanno fatto? Dove sono i classici quattordicenni, il target tipico del passato glorioso di questi mezzi a due ruote? Sembra che il costo elevato del premio assicurativo annuo, per altro per la semplice copertura RC Moto, sia troppo elevato e scoraggi le famiglie nell'acquisto di un ciclomotore ad un ragazzino adolescente per le evidenti problematiche economiche legate alla crisi economica attuale di cui non si vede la via d'uscita.

Almeno non nel breve periodo. Questa è un'ipotesi ma ha trovato chi è andato oltre l'ipotesi per capire se così stanno davvero le cose. Facile.it ha quindi analizzato oltre 40000 pratiche relative a stipule di contratti assicurativi, perché l'ipotesi di base era che il calo di vendite di ciclomotori a fasce d'età 'teen', fosse dovuto innanzitutto al costo spesso elevato d'acquisto del ciclomotore, in seconda analisi alla polizza assicurativa che può prevedere premi, questa fu l'affermazione che spinse Facile.it ad andare oltre l'asserzione senza dati specifici, sino a 1400 euro annui.

In effetti il premio assicurativo può essere elevato e dipendere da vari fattori legati alla tipologia contrattuale, all'eventuale recidività di sinistri anche di adolescenti non ben consapevoli della propria integrità sociale alla guida, ma la quota media ottenuta dal rinomato motore di ricerca specializzato soprattutto in ambiti assicurativi, ha mostrato una realtà ben diversa. Sugli oltre 40000 contratti analizzati, la media finale del costo del premio annuo pagato risulta inferiore della metà rispetto alla fantomatica cifra dei 1400 euro, assestandosi in realtà su un premio medio per la categoria del 'cinquantino' di 613 euro.

Una cifra molto diversa dalla precedente leggenda urbana alimentata da false notizie sul web.
Questa politica dell'approfondimento delle news senza basi scientifiche è importante per non generare false informazioni e situazioni di sospetto sociale: il web è una bellissima realtà ma la non applicazione dei concetti basilari d'informazione è una realtà altrettanto negativa nel mondo delle 'fake news' così diffuse.

In questo contesto di vero sentimento informativo l’articolo di Qualepolizza.net sull’assicurazione scooter 50 e Facile.it hanno mostrato una contingenza ben diversa, il frutto di un'evoluzione assicurativa che molte compagnie hanno implementato grazie alla diffusione di stipule e contratti online, quindi con costi ridotti per quanto le coperture siano ben articolate, per questi motivi comunque ben più bassi di quella punta media annunciata prima.
In ogni caso la cifra rimane comunque importante soprattutto perché destinata da una famiglia ad un ragazzo economicamente ancora in un'età improduttiva durante un periodo recessivo.

La risposta a riguardo giunge proprio da Diego Palano, Responsabile BU Assicurazioni per conto del celebre sito e la realtà è da condividere: il ciclomotore, il 'cinquantino' è il primo mezzo usato da ragazzini che sono poco avvezzi alla guida, con poca esperienza pratica di guida quindi esposti con maggiore probabilità statistica ad incorrere in errori di guida e, di conseguenza, a sinistri anche di grave entità.

La ricerca non si è però limitata al costo delle polizze ma anche alla geolocalizzazione delle differenze nei prezzi ed ha rivelato, confermando, l'eterna presenza del meridione tra i primi posti, ovviamente con la Campania in prima linea nel determinare premi assicurativi più elevati nelle medie nazionali.

Nella regione in cui Napoli è regina, il costo medio arriva ai fatidici 1200 euro annui (meno comunque dei 1400 dichiarati dalle notizie non approfondite), una cifra comunque elevata se rapportata ai 427 euro del Piemonte e ad altre regioni come Veneto e Friuli.
Il Trentino detiene comunque il merito di avere il premio medio più basso, inferiore ai 400 euro annui: evidentemente le politiche di didattica sociale sulla correttezza alla guida, hanno generato condotte lodevoli premiate a livello assicurativo con costi contenuti nelle stipule.

Per chi è alla ricerca di informazioni e consigli per risparmiare il consiglio è senz’altro quello di visitare siti specializzati come www.qualepolizza.net.