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Coldiretti Nuoro Ogliastra. Sa paradura simbolo della rete sociale del mondo pastorale

a cura della redazione
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L’antico istituto de sa paradura è uno dei simboli dello spirito solidaristico che sta alla base del mondo pastorale. Un vera comunità che non dimentica gli ultimi e gli sfortunati ai quali riesce sempre a tendere la mano e sostenerlo. La sua grande forza è proprio nella rete, nell’essere una grande famiglia. Il contributo del singolo si annulla davanti al risultato di tutta la comunità.


E’ quanto è stato fatto, in modo spontaneo e attivo, dai seicento pastori che circa un anno fa, nonostante la forte crisi dovuta al crollo del prezzo del latte, non hanno rinunciato a donare una, due pecore ai colleghi dell’Umbria colpiti dal sisma. Un gesto che ha ancora più valore in quanto fatto a persone che non conoscevano e di cui ancora oggi non conoscono il nome.


Si è creata una grande rete che ha coinvolto tantissime associazioni ed enti pubblici e privati, dove ad emergere è stata la comunità sarda.
“E’ questo che come Coldiretti intendiamo per paradura – sostiene il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis -, solidarietà fine a se stessa, mutuo soccorso, comunità.  Per questo non siamo entrati nel merito di chi dovesse essere il destinatario delle pecore. Non ci interessavano i nomi dei pastori o del comune ma che andassero a pastori che avevano avuto perdite, in quel caso dal terremoto”.


“Stessa linea – dice il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra - che abbiamo tenuto nel grande gesto dei pastori di Cascia, di voler “restituire” in senso di gratitudine le agnelle di quelle pecore. Abbiamo lasciato l’onere di decidere a chi donare le agnelle agli altri organizzatori della paradura di ritorno per rimarcare che a noi interessa la solidarietà e che questo grande gesto degli Umbri seguisse sempre lo spirito de sa paradura”.

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