La conta dei danni dopo la tempesta. Orotelli si lecca le ferite e si rimette in carreggiata. E cominciano ad arrivare i primi numeri dolorosi del nubifragio: 300 mila sono gli euro che dovrà cacciare il comune per tornare alla normalità e limitare i danni in caso di diluvio bis. Questo il risultato della perizia tecnica di questa mattina. Da dove portare questi soldi si penserà poi, adesso si pensa alle famiglia. Ieri la giunta ha deliberato per lo stato di calamità, oggi il sindaco Nannino Marteddu ha firmato l’ordinanza per bloccare al traffico le strade rurali spazzate via dai fiumi d’acqua. “E’ stata soprattutto la campagna ad essere stata colpita – racconta il sindaco – alcune strade sono state quasi cancellate, compresi due ponti”. Per Marteddu e il suo vice Piero Mereu sono giornate lunghe. “Stiamo uscendo da un incontro con i residenti di via Milano e via Siena” che sono le vie parallele al campo da calcio, quelle più colpite dall’acquazzone, una quarantina di case circa: li ci sono due schiere di case fabbricate in cooperativa che si ritrovano con gli scantinati completamente allagati. “Le fogne del paese hanno funzionato – dice Nannino Marteddu ripensando alle due ore di lunedì pomeriggio – solo che l’acqua era troppa, si è trattato veramente di un evento eccezionale, e non sono riuscite ad assorbirla tutta”. Ma a Orotelli già si pensa a prevenire per il futuro e nei 300 mila euro di danni sono stati conteggiati anche i soldi per “mettere in sicurezza la parte bassa del paese, quella più a rischio” aggiunge Piero Mereu.