Capire le nostre origini e farlo dallo studio dell’onomastica, una branca che comprende inevitabilmente anche l’approfondimento di storia e geografia. In Barbagia ciò è stato indagato da Raffaele Cau Bua, ovoddese che dopo la laurea in Beni Culturali, lavorando a Oristano all’archivio storico diocesano, ha potuto interrogarsi sull’origine di numerosi ceppi familiari, dando in qualche modo una risposta alla curiosità di molti sulla origine, provenienza e discendenza di cognomi e storia. Uno studio che Bua ha potuto circoscrivere anche a singole comunità che hanno potuto fare tesoro di diversi libri di questo studioso, e in particolare quello dedicato a Fonni “Sambenaos onnessos”, comunità che oggi e domani ospita la tappa di Cortes Apertas. Occasione che vede Bua impegnato in una mostra organizzata al Museo della cultura pastorale. Qua, "saranno presentati alcuni alberi genealogici di famiglie fonnesi - spiega Raffaele Cau Bua -, documenti inediti, che offriranno nuovi spunti di riflessione. Assieme a questi momenti, ce ne saranno altri in cui si offriranno chiarimenti sulla onomastica e sulla genealogia a chi avrà dubbi o curiosità da soddisfare". In particolare lo studio ha interessato i cognomi di Fonni dal medioevo al ventesimo secolo, il tutto trascritto in una opera presentata a settembre scorso che ha destato tantissima curiosità da parte della comunità. "La ricerca è sempre in itinere - spiega ancora Bua -, e in questa occasione si presenteranno nuovi documenti provenienti dall'archivio storico di Toledo (Spagna) datati 1515. Documenti che riguardano il pagamento di tasse al feudatario e nel quale sono annotati i nomi e cognomi dei vassalli fonnesi (anche quello di alcune donne). Infine, come esempio, verranno proiettati una decina di alberi genealogici di famiglie fonnesi con dati che vanno dal 1600 ai 1950".