Le iniziative di prevenzione alle droghe e all’abuso di alcol dei volontari non escludono nessuno, coinvolgendo i negozi di ogni categoria merceologica, bar compresi.
Si potrebbe pensare che per i bar, fare prevenzione contro l’abuso di alcolici sia controproducente, quasi un autogol, considerando che è dalla loro vendita che traggono i loro utili. Invece, non sono rari gli esercenti e i titolari di locali pubblici che aderiscono alla campagna di prevenzione perché, come ha dichiarato la titolare di un bar del centro di Nuoro: “a noi non interessa avere gente ubriaca nei nostri locali. Vogliamo persone che bevono con moderazione e non creano problemi a sé stessi e agli altri”.
Un punto di vista assolutamente condivisibile da qualsiasi persona di buon senso.
“Non ha senso servire alcolici a clienti che non sono più in grado di intendere e volere per l’alcol che hanno ingerito, - dichiara un barman – abbiamo l’ordine dal titolare di rifiutarci di servire i clienti quando notiamo che stanno esagerando.”
E ancora, un altro esercente: “ad un certo punto non riescono più a controllarsi diventando violenti e pericolosi, mettendo a rischio se stessi, gli altri clienti e lo stesso locale.”
Altra denuncia che proviene dal titolare di un altro locale: “Purtroppo, questi episodi riguardano sempre più i ragazzini – dichiara preoccupato - arrivano qui già fatti di alcol e droga, sanno che noi non possiamo somministrare alcolici ai minori, ma li acquistano nei market tramite qualche maggiorenne del gruppo e fanno disastri.”
Insomma, una situazione tutt’altro che semplice e, apparentemente, fuori controllo, se si considera che molti locali sono costretti a chiudere in anticipo, per evitare problemi di ordine pubblico, con notevoli danni economici per le aziende.
“Le droghe sono l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard.
L’assunzione di alcolici in concomitanza di altre droghe, sono causa di incidenti o episodi, molto spesso, dagli esiti irreparabili. La prevenzione è certamente un modo efficace per evitarli; il senso di responsabilità degli esercenti è indispensabile per far nascere una cultura sociale nuova riguardo all'abuso di qualsiasi sostanza in grado di alterare la nostra mente; talvolta può costare qualche euro in meno di incasso, ma quella rinuncia può salvare la vita, il futuro, forse la galera, a tanti ragazzi.