Nona giornata di campionato. Trasferta insidiosa per il Cagliari, che a Roma fa visita all’Olimpico alla Lazio. Una Lazio in difficoltà, che non vince da un mese e che si trova con sette punti in meno in classifica rispetto alla scorsa stagione. In più, mister Pektovic probabilmente si gioca la panchina proprio contro il Cagliari. Insomma: aria tesa in casa biancoleceste. Forte contestazione da parte della tifoseria, ieri duro summit a Formello tra il presidente Lotito, la squadra e lo stesso allenatore. L’imperativo ora è vincere e cambiare marcia per una Lazio che appare smarrita, visti anche gli ultimi due risultati: uno scialbo pari a reti bianche in Europa e la sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta per 2-1.
Casa Cagliari
L’entusiasmo per il ritorno al Sant’Elia non si è ancora spento. La vittoria contro il Catania ha dato fiducia ai ragazzi di Lopez, ora chiamati ad una prova di maturità. Dovranno essere cinici e approfittare delle difficoltà della Lazio. Insomma, bisogna fare punti e perché no, cercare la vittoria. In settimana la squadra ha lavorato molto in chiave difensiva sui calci piazzati. Lopez è stato duro con i suoi, spronandoli a fare meglio e ad esser più concentrati sulle palle da fermo. Tanto allenamento per colmare una lacuna costata finora troppi gol al Cagliari. È possibile che si sia giunti alla decisione di difendere non più a zona ma a uomo su calci di punizione e corner.
Sul fronte infermeria, solo buone notizie. Recuperato Dessena - Pisano ed Ekdal sono sulla via della guarigione – mentre Sau è pienamente disponibile dopo l’infortunio al setto nasale che ne ha condizionato la prestazione contro il Catania.
È presumibile che le scelte del tecnico rossoblù su chi mandare in campo non si discostino molto dalle precedenti. Il rientro di Dessena permette un centrocampo a tre insieme a Conti e Nainggolan, la difesa dovrebbe essere riconfermata in blocco, in attacco i favoriti sono Pinilla e Ibarbo, complice la loro grande prestazione sabato scorso contro il Catania. Cossu giocherà trequartista.
Gli avversari
Crisi o meno, sulla carta la Lazio è una grande squadra, tecnicamente superiore ai rossoblù, costruita per lottare per un posto in Champions, ora è chiamata al riscatto. Pektovic non potrà contare sugli infortunati Konko, Biava e Lulic. Per il resto davvero un’ottima squadra e una rosa di tutto rispetto. Tra i pali troviamo il fortissimo Marchetti (ex rossoblù), in difesa la bravura di Radu, a centrocampo spiccano le qualità di calciatori del calibro di Ledesma, Candreva e Hernanes, in attacco il “mostruoso” Klose. Il punto debole dei biancocelesti pare possa essere identificato nella linea difensiva dove il solo Radu non basta a garantire la giusta sicurezza in copertura. I suoi compagni di reparto Cavanda, Ciani e Cana non appaiono irresistibili.
I precedenti
La Lazio ha ospitato il Cagliari in serie A ben 28 volte. I precedenti sono a favore della squadra capitolina che contro i sardi in terra laziale ha vinto 16 volte, pareggiato 5 e perso in sette 7 occasioni. 45 i gol realizzati dai padroni di casa, 28 quelli subiti.
Le probabili formazioni
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu, Pinilla, Sau. All.: Lopez
Lazio (4-3-3): Marchetti; Cavanda, Ciani, Cana, Radu; Onazi, Ledesma, Hernanes; Candreva, Klose, Felipe Anderson. All.: Pektovic
Arbitro: Massa
Fischio d’inizio: Domenica 27 ottobre 2013 ore 20:45 Stadio Olimpico di Roma