Orani. E’ un coro di no quello che reagisce alla notizia della chiusura del Museo Nivola in seguito al dimezzamento dei finanziamenti da parte della regione Sardegna. Il presidente della Fondazione Nivola, Giulio Chironi non usa mezzi termini e perentoriamente parla di ritorno delle opere dell’artista negli Stati Uniti. La struttura museale recentemente inaugurata con grandi annunci e celebrazioni, avrebbe dovuto rappresentare per il territorio una possibilità di miglioramento dell’offerta turistica e culturale oltre che la giusta valorizzazione di Costantino Nivola che ha portato in tutto il mondo il nome di Orani e della Barbagia. Al contrario, a fronte di una grande programmazione di attività e un nutrito gruppo di collaboratori, la mancanza improvvisa delle risorse obbliga il museo a chiudere i battenti. Scatenato il popolo della rete che indignato non usa mezzi termini: “la Regione dimezza i finanziamenti al Museo Nivola di Orani, che a quelle condizioni dovrà chiudere, però abbiamo i reality da un milione di euro a Mediaset?” commenta un’utente su facebook sulla pagina del Museo. Mentre Angelino Mereu, oranese autore del libro “il Nivola ritrovato” scrive: “Assurdo. Una realtà, che potrebbe essere un fiore all'occhiello per tutta la Sardegna (e non solo), costretta a sottostare alle meschine logiche politiche di chi, invece di investire nelle ricchezze culturali dell'isola, preferisce agire con la legge del taglione”. Speriamo che la mobilitazione di tanti porti a un’inversione di marcia.