Un freddo come non si era ancora sentito quest’inverno ha accompagnato "Lo spirito folle scatenato da Ospitone", la seconda edizione della sfilata delle maschere tradizionali. Tra i visi paonazzi dei turisti hanno sfilato i quattordici gruppi più rappresentativi delle maschere sarde. Un evento che ancora una volta ha confermato la capacità organizzativa della pro loco di Ollolai, esperta ormai nella preparazione di feste di questa portata. Tantissimi i turisti per il primo appuntamento del carnevale barbaricino, così come tantissimi erano gli obiettivi delle macchine fotografiche pronte a immortalare ogni movimento dei figuranti. Un dato vincente su tutti: la presenza dei bambini all’interno della sfilata. A cominciare dalla più piccola, Irene, (nella foto) di solo un anno e mezzo, che apriva il gruppo dei Turcos di Ollolai. Ha catalizzato l’attenzione di tutti avvolta nella sua piccola “mantilla”. Tantissimi i cambales, i cosinzos, sa capotinas de guresi in miniatura, segno che la tradizione appartiene alle giovani generazioni, che sapranno portarla avanti e valorizzarla ancora meglio di chi le ha precedute. Il percorso, partito da via Palai, si snodava per la via San Basilio, via Su Rivu Mannu, per finire nella centrale Piazza Marconi, letteralmente invasa di gente. L’esibizione dei figuranti, tra fisarmoniche e campanacci, ha visto il momento clou nella piazza, che ha ospitato anche gli esperti cuochi alle prese con sas gathas, all’interno della prima rassegna gastronomica de sas gathas de Arrasehare. Soddisfatto come non mai il presidente della Proloco Pierpaolo Soro, reduce dai balli conclusivi della giornata nel ristorante dei fratelli Ladu con la musica di Francesko Dj.
GUARDA TUTTE LE FOTO! (scatti di Pietro Murgia)