Le mamme del Nuorese vorrebbero la lingua sarda per i propri figli a scuola come materia d’insegnamento. È il dato importante che sta emergendo in queste settimane durante gli incontri di sensibilizzazione e valorizzazione del sardo nei 52 comuni del territorio.
«Siamo ormai a metà percorso - ha detto con soddisfazione la presidente del Bellieni, Maria Doloretta Lai - e incontriamo sempre più madri che ci chiedono informazioni sull’insegnamento del sardo come materia istituzionale. È ormai risaputo che crescere in un ambiente bilingue migliora lo sviluppo cognitivo dei bimbi rendendoli più svegli e avvantaggiati nell’apprendimento di altre lingue come l’Inglese».
Grazie a “Su Sardu est in totue” - l’iniziativa promossa da Provincia di Nuoro e Regione Sardegna assieme all’Istituto Camillo Bellieni di Sassari e agli operatori di zona - nelle scuole materne la mamme ricevono tutte le più valide informazioni in materia. Quindi si realizzano i laboratori, dove i bambini di 5 anni fanno una merenda speciale con prodotti confezionati nel territorio. Spianate, marmellata e mandarini vengono ricomposti sul tavolo in vari modi, diventando figure a cui dare un nome: su paracu, su vasu de frores ecc.
È un metodo accattivante per avvicinare i piccoli al sardo e stimolare in loro la ricerca lessicale.
Di fronte al successo di queste iniziative e alla domanda sempre in crescita da parte delle famiglie, Michele Pinna, studioso di lingua e letteratura sarda e direttore scientifico dell'Istituto Bellieni, fa un appello ai vertici della Giunta regionale per riconoscere al Sardo il diritto di co-ufficialità con l’italiano: «Si apra subito una trattativa con la Sovrintendenza scolastica regionale e con il governo italiano - è l’invito del docente -. Nelle scuole dell’Isola la lingua Sarda deve poter essere insegnata, studiata e utilizzata con la stessa dignità culturale e scientifica di tutte le altre».
“Su Sardu est in totue” prevede anche corsi specifici per agli adulti. In ogni comune del Nuorese sono in corso lezioni intensive di 4 ore, totalmente gratuite. È un’occasione per approfondire le regole base di una corretta scrittura del Sardo, ricevere materiale informativo e documentarsi sulle più recenti pubblicazioni.