Arriva da Papa Francesco la polemica sul trasferimento di don Aldo Cottu dalla Parrocchia di Nuoro di Santa Maria della Neve a quella di Oniferi dedicata a Sant’Anna. La decisione del Vescovo Mosè Marcia di destinare il parroco ollolaese al piccolo centro della Barbagia, non va giù ai parrocchiani di Nuoro. Una lettera destinata al Santo Padre, scritta e firmata da un ex parrocchiano di don Aldo, con un elenco infinito delle opere avviate dal religioso, che con il suo grande carisma pare abbia rivitalizzato la Parrocchia del capoluogo, coinvolgendo giovani quanto i grandi, in svariati progetti di canto e valorizzazione dei momenti cristiani. Un affetto smisurato verso il prete, che, si sottolinea nella lettera “va da una parrocchia di 5000 abitanti a una di 900”, rimarcando l’inferiorità numerica di Oniferi rispetto a Nuoro.
Rattristati e per giunta offesi gli abitanti oniferesi, ai quali le voci di protesta risultano incomprensibili. Una per tutti, il sindaco Stefania Piras risponde con la citazione del Vangelo di Matteo: “Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli”.
Leggi sotto il testo della lettera: