Duecentocinquanta studenti coinvolti direttamente, cinque scuole superiori protagoniste in altrettanti appuntamenti di confronto, dodici relatori, una visita al carcere di Badu ’e Carros, la promessa di attivare altre iniziative con l’avvio del prossimo anno scolastico, un sito internet che nel giro di pochi mesi ha totalizzato oltre 7mila visitatori. Sono i numeri del bilancio conclusivo del Progetto “Emergenza carceri”, proposto dall’associazione culturale Àndel@s (con il sostegno fondamentale della Fondazione Banco di Sardegna) negli
istituti superiori di Nuoro e provincia. Un progetto, quello chiuso nei giorni scorsi, nato dall’esigenza di approfondire le tematiche legate al sistema penitenziario italiano nel tentativo di fornire ai giovani gli strumenti socio-culturali utili e necessari per una sana e costruttiva critica, a partire dall’analisi di un periodo ben preciso che da Nuoro e dalla “lontana” provincia nuorese ha segnato profondamente la storia d’Italia: i “fatti” di Badu ‘e Carros del 1983…
Fatti raccontati nel libro del giornalista Luciano Piras “I terroristi sono miei fratelli. Don Bussu, il cappellano che piegò lo Stato”, pubblicato nel 2013. È questo il libro che l’associazione Àndel@s e la Fondazione Banco di Sardegna hanno donato alle scuole coinvolte, l’Istituto di istruzione superiore “Alessandro Volta” di Nuoro (dirigente scolastico: Innocenza Giannasi), il liceo scientifico “Michelangelo Pira” di Dorgali (dirigente scolastico: Vincenzo Di Giacomo), l’Istituto di istruzione superiore “Francesco Ciusa” di Nuoro (dirigente scolastico: Francesco Cucca), il liceo ginnasio statale “Giorgio Asproni” di Nuoro (dirigente scolastico: Antonio Francesco Fadda) e il liceo scientifico statale “Enrico Fermi” di Nuoro (dirigente scolastico: Bachisio Porru). Cinque scuole che hanno avuto modo di aprire il dibattito interno e pubblico (anche attraverso il sito internet www.emergenzacarceri.it) su un tema tanto delicato quanto fondamentale come è quello delle carceri. A un primo lavoro introduttivo in classe intorno al libro di Piras, ogni volta è seguito un incontro degli allievi con l’autore del libro, gli insegnanti referenti del progetto e diversi esperti del settore (dalla direttrice del carcere di Badu 'e Carros Carla Ciavarella allo scrittore Gianfranco Cambosu), centrando in pieno quello che era l’obiettivo del progetto.
A una iniziale e diffusa titubanza, infatti, è sempre seguita una particolare attenzione alla questione. In qualche caso, il progetto “Emergenza carceri” ha portato ad aprire una nuova e proficua collaborazione direttamente tra la scuola e la Casa circondariale di Badu ’e Carros. In altri casi, il progetto si è chiuso con la promessa di una nuova serie di incontri, da programmare con l’apertura del nuovo anno scolastico.