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GAVOI. Accoglienza immigrati: nasce il gruppo di lavoro dedicato a interculturalità e inclusione

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Il fenomeno migratorio è diventato oggi centrale per la politica. Nessuno può essere indifferente.

La sensibilità di molti vorrebbe trovare soluzioni immediate di accoglienza e intervento ma, questo fenomeno complesso, sia nei suoi aspetti politici sia negli aspetti umanitari, necessita di essere prima di tutto compreso e poi affrontato nel miglior modo possibile. Per prendersi cura delle persone migranti in difficoltà, infatti, sono indispensabili competenze adeguate e piena consapevolezza delle azioni possibili, nel rispetto di un quadro normativo in continua evoluzione.

Proprio per questo l'Amministrazione Comunale di Gavoi il 31 Agosto ha partecipato a un incontro formativo e informativo organizzato dagli attivisti di Comunidade sul tema delle Migrazioni e dell'Accoglienza. All'incontro erano presenti il gestore del Centro di Accoglienza Straordinario di Olzai – Sarule, il mediatore culturale dello stesso centro e due degli 89 ospiti delle strutture, un ragazzo pakistano e un ragazzo nigeriano. I Centri accolgono migranti richiedenti asilo che attendono la risposta alle loro richieste dalle Prefetture. In questo lasso di tempo hanno la possibilità di essere ospitati in strutture autorizzate e rispondenti a requisiti stabiliti dalla Prefettura. Il numero delle persone destinate a ogni regione viene calcolato in base a una proporzione tra indici demografici e numero dei migranti richiedenti asilo, per cui alla Sardegna spettano il 3% delle quote. In provincia di Nuoro ci sono così attualmente 332 migranti e le strutture presenti sul territorio sopperiscono pienamente al fabbisogno.

I richiedenti asilo usufruiscono di diritti stabiliti da accordi  internazionali, e i singoli Stati hanno l'obbligo di garantirli. Quindi accoglienza e integrazione sono sostenute finanziariamente attraverso fondi derivanti dal Piano Europeo per l'Accoglienza dei Richiedenti Asilo che per tramite del Ministero dell'Interno e quindi delle Prefetture viene erogato alle strutture autorizzate (non direttamente ai migranti). Nessun costo dell'accoglienza è a carico degli enti locali.

Sulla scorta di queste informazioni, il 15 settembre l'Amministrazione Comunale ha, altrettanto volentieri, partecipato ad un incontro organizzato sempre a Gavoi presso il Salone Parrocchiale finalizzato a sensibilizzare la popolazione sul tema migrazione e valutare alcune possibili strade da percorrere assieme. Sono state avanzate diverse proposte, e l'Amministrazione si è preoccupata di verificarne la fattibilità. Il Sindaco, attraverso il contatto diretto con la Prefettura di Nuoro, ha acquisito informazioni sulle disposizioni legislative da seguire in materia di accoglienza appurando che, nonostante il positivo stimolo all'accoglienza e alla solidarietà che viene dalla società civile e dal mondo religioso le procedure per accogliere i richiedenti asilo rispondono a precise disposizioni di legge e sono in capo alle Prefetture.

Chi intende partecipare ai programmi di accoglienza del Ministero, infatti, deve possedere una struttura idonea, che rispetti precisi parametri, e partecipare ai bandi pubblici che vengono promulgati dalle varie Prefetture. Non è quindi possibile oggi nel nostro territorio accogliere richiedenti asilo nelle famiglie o in altre situazioni che non siano i già citati Centri di Accoglienza Straordinaria, in quanto le Prefetture non prevedono questo tipo di azione.

Per quanto riguarda la nostra isola bisogna inoltre sottolineare che ad oggi non c'è una situazione allarmante o un'emergenza rispetto all'accoglienza.  La situazione è gestita dalle Prefetture e dalle strutture autorizzate in condizioni di normalità.

Nulla osta però al poter fare volontariato o prestare aiuto anche in modo indiretto, unendo le nostre forze a quelle di altri enti pubblici, associazioni o privati già accreditati, e alleviare secondo un principio di solidarietà la permanenza dei richiedenti asilo già presenti nei centri del nostro territorio.

E' comunque intenzione dell'Amministrazione Comunale continuare a approfondire la tematica e far crescere nel territorio una rete solidale che possa compiere azioni concrete e coordinate dagli enti preposti per alleviare la sofferenza di coloro che fuggono da guerra e miseria.

Per questo motivo, all'interno della Commissione Benessere Sociale nascerà un gruppo di lavoro dedicato al tema "Interculturalità e inclusione" al quale potrà partecipare chiunque voglia approfondire e impegnarsi.

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