“L’eliminazione degli sprechi è una pratica che accogliamo favorevolmente e per la quale da sempre ci battiamo, ma temiamo che a pagarne le conseguenze possano essere, ancora una volta, i cittadini e, in modo particolare, gli anziani, che sono per alcuni aspetti più vulnerabili”.
Lo afferma Paola Montis, Presidente dell’ANAP Sardegna, l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato, in merito all’introduzione dei costi standard nella Sanità che, al momento in fase sperimentale, verranno attuati in modo definitivo a partire dal 2014 in tutta Italia.
“Se da una parte i costi standard rientrano nel Patto per la Salute, che sarà siglato tra Governo e Regioni comportando alcuni risvolti positivi, come la disponibilità dei medici di famiglia 24 ore al giorno, – prosegue la Montis – altre decisioni sono decisamente discutibili: basti pensare la riduzione dei posti letto e la chiusura o la riconversione dei piccoli ospedali”.
“Alla luce dell’assetto che presto si potrebbe configurare – conclude la Presidente dei Pensionati di Confartigianato in Sardegna - riteniamo una priorità la promozione di una maggiore integrazione tra servizi sanitari e servizi sociali”.