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NUORO. La Base ha eletto i suoi coordinatori territoriali e e punta alla federazione  del campo identitario e civico

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La Base elegge i coordinatori territoriali e punta alla federazione  del campo identitario e civico.
Una famiglia coesa e determinata che lavora ad un obbiettivo  ambizioso: governare la Sardegna con le proprie idee.
Questa la sintesi dell'assemblea della Base tenutasi ieri al monte  Ortobene a Nuoro che ha visto la partecipazione di un centinaio di  simpatizzanti provenienti da tutto il territorio regionale e del  sindaco locale Andrea Soddu che ha portato i saluti "ad un movimento  con il quale abbiamo costruito una vittoria politica incredibile,  fondata su un programma chiaro e concreto".
Sulla linea politica è emerso l'amore de La Base con il Partito Sardo  D'azione. "L'idea – ha sottolineato il presidente Efisio Arbau nel  concludere la mattinata - è quella di dare continuità ad esperienze  locali come quella di Nuoro, per cercare di federare il campo  identitario e civico. I Sardisti sono i nostri interlocutori  privilegiati per alleanze serie di governo anche se per le  amministrative le decisioni sono lasciate per statuto agli organismi  territoriali".
I rapporti con il centrosinistra sono tradizionalmente complicati per  La Base.  "Sappiamo di non essere amati dai generali del  centrosinistra – ha detto Arbau - e la cosa è pure reciproca. Tuttavia  il popolo è lo stesso ed abbiamo un programma comune per la Regione  che cercheremo di onorare con il nostro contributo sincero e  costruttivo".
Il dibattito, all'unisono, ha posto in rilievo che La Base vuole che  le proprie idee su enti locali, trasporti, scuola ed attività  produttive trovino maggiore attenzione da parte della maggioranza che  governa la Regione.
"E' brutto dire avevamo ragione noi – ha precisato il sempre schietto  Gaetano Ledda consigliere regionale del movimento – ma il tempo ci ha  dato ragione su tutte le questioni che abbiamo posto all'attenzione  della nostra maggioranza. Non è un caso ad esempio che su pastorizia e  scuola adesso rincorriamo le situazioni che avevamo anticipato con  atti consiliari".
Bocciatura totale invece per la gestione della sanità.  "L'inadeguatezza dell'assessore alla Sanità – ha evidenziato il  consigliere regionale Ledda – sta creando più danni delle cavallette:  fallimento nella gestione della peste suina; un piano per gli ospedali  che uccide la sanità pubblica nel centro Sardegna ed una gestione  finanziaria fuori controllo".
Negativo il giudizio anche rispetto alla gestione dell'Agricoltura:  “all'assessore manca una visione del comparto”.
Sull'organizzazione territoriale la novità è la costruzione di tre  macroaree: capo di sopra, capo di sotto e terra di mezzo guidati,  rispettivamente, da Franco Sardo, Claudio Cugusi e Piero Marteddu.  Mentre il coordinamento nazionale è composto dai tre coordinatori  territoriali, dal presidente Efisio Arbau, dal suo vicario Michele  Azara, dal responsabile organizzativo Bastiano Bussu e dal consigliere  regionale Gaetano Ledda.

 

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