Diego Lopez interviene in conferenza stampa al termine della gara del Bentegodi, dopo una sconfitta, che a parere del tecnico rossoblù, per come è maturata, è molto differente da quella subita mercoledì contro il Bologna.
"Ho visto una reazione, siamo stati in partita sino alla fine - dice il tecnico rossoblù Diego Lopez - La squadra ha dato tutto, è viva. Siamo arrivati al tiro diverse volte, abbiamo avuto una buona occasione con Avelar, e poi è arrivato il gol di Conti. Il gol del Verona, dopo nemmeno otto minuti, ha indirizzato la partita come volevano i nostri avversari, che sono bravi nelle ripartenze: non è semplice andare sempre a rincorrere. Ma anche dopo il secondo gol la squadra non è crollata, ha continuato a lottare e questa era una delle risposte che chiedevo alla vigilia".
Il gol preso su palla inattiva sta diventando un copione preoccupante:
"Abbiamo cambiato tipo di marcatura, passando da quella a zona a quella a uomo, ma evidentemente ci vuole più attenzione. Errori individuali? Più che altro è un momento negativo del collettivo: è chiaro che si è sbagliato qualcosa".
Le assenze, come quella di Cossu, non devono essere un facile alibi:
"Andrea è un giocatore importante per noi, ma c'era contro il Bologna e abbiamo perso. Sau? Ha preso una botta al costato, è dovuto uscire, peccato perché stava disputando una buona partita, anche se non riuscivamo a dare profondità. Pisano? Non potevo chiedergli di giocare tre partite in una settimane, dato che veniva da un lungo infortunio".
La classifica non è bellissima:
"Certe partite precedentemente non le abbiamo vinte pur giocando bene; ora che non stiamo giocando bene perdiamo. E' una situazione difficile, ma resto fiducioso perché i giocatori ci sono. Da martedì riprenderemo a lavorare, pensando alla partita di domenica contro il Torino".
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