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Il portiere Adán ringrazia Cagliari!

Dopo un solo mese l’ex portiere del Real è già entusiasta dell’ambiente rossoblù e della città

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Vedi Napoli e poi muori. Così recitava un celebre adagio reso celebre da Goethe, che metaforicamente espresse tutta la disarmante bellezza, quasi da togliere il fiato, della città partenopea sul finire del diciottesimo secolo, periodo in cui il tedesco vi fece visita.

E in questi giorni risulta anche di estrema attualità visto il big match di sabato tra Cagliari e Napoli. Ma noi preferiremmo parafrasare questo motto – Goethe non si offenderà, speriamo – e dire piuttosto “Vedi Cagliari e poi muori”. Sì, perché la città sarda e la Sardegna hanno ancora una volta mietuto una vittima: si tratta dell’ultimo arrivato in casa Cagliari, l’ex portiere del Real Madrid Antonio Adán, stregato dal capoluogo sardo e dall’ambiente dentro e fuori la società rossoblù. D’altronde, il portierone ha scelto non a caso il Cagliari pur avendo ampia scelta:

“Ho avuto molte offerte, setto o otto. Mi rimaneva un anno di contratto ma ho negoziato la risoluzione per essere libero di scegliere. Ho ricevuto offerte dalla Spagna, Russia, Portogallo, però ho scelto il Cagliari perché è un club ideale per il prosieguo della mia carriera”.

Adán esprime tutta la sua gratitudine verso Cellino e la società:

“Qui ho la possibilità di giocare e per me questo è fondamentale. Ringrazio il Presidente Massimo Cellino per l’opportunità offertami. Il Cagliari in poco tempo mi ha dato molto. Qui ritorno a sentirmi un vero giocatore e parte di un progetto. Fu molto duro rimanere un mese senza appartenere a nessuna squadra”.

L’ex Real parla anche dell’ottimo rapporto con mister Lopez e coi suoi compagni di reparto, mostrando grande rispetto per loro e fiducia nel fatto che, prima o poi, toccherà anche a lui:

“Con Lopez, grazie alla lingua madre comune, la comunicazione è ottima. Fa parte del gruppo come se fosse un compagno di squadra in più. Sia il terzo portiere Agazzi che l’attuale titolare Avramov sono due ottimi portieri, siamo ben messi in questo reparto. Io ora devo stare tranquillo, arriverà il mio momento, per questo lavoro sodo tutti i giorni senza pensare a quando finalmente scenderò in campo”.

Infine, una battuta su due temi attuali e caldi, rispettivamente questione stadio e sfida col Napoli:

“Son problemi burocratici che il club sta provando a risolvere e spero che presto tutto il nostro pubblico potrà venire allo stadio a sostenerci. La gara col Napoli? Sarà bellissimo rivedere tre miei ex compagni, soprattutto Callejon visto che lo conosco da 10 anni”.

Per approfondimenti sul Cagliari calcio visita il quotidiano blogcagliaricalcio1920.net

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