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Cagliari calcio: le 13 migliori partite del 2013!

Un anno di sfide che ha visto protagonisti i rossoblù: raccontiamo in breve le migliori

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Un anno se ne va. Così recitavano i poeti malinconici, così recitiamo pure noi, tifosi rossoblù a dire il vero non poi tanto nostalgici del 2013. Costretti ad emigrare per vedere la nostra squadra in “casa”, costretti a intonare i cori fuori da un Is Arenas a porte chiuse, costretti a non avere, ancora, una casa tutta nostra, elegante e accogliente.
È stato un anno difficile per i giocatori del Cagliari che, nonostante le emigrazioni forzate, sono riusciti a conservare la serie A, dimostrando grande attaccamento ai colori rossoblù.

La nostra redazione ha provato a individuare quelle che sono state le partite più significative, giocate dal Cagliari, nel 2013.

Cagliari-Genoa 2-1: Chissà quanto durerà la favola Is Arenas. Il Cagliari ha inaugurato il 2013 contro la Lazio, venendo sconfitto all’Olimpico. In casa la prima è stata invece contro il Genoa, in una piovosa giornata di gennaio. Teatro dello spettacolo è stato Is Arenas, in una delle poche apparizioni del nuovo anno con lo stadio aperto in tutti i settori. Al vantaggio di E. Pisano ha risposto Sau, scattato sul filo del fuorigioco e abile a freddare Frey. A regalare la vittoria ai sardi ci ha però pensato l’immenso capitano, Daniele Conti, con il solito colpo di testa vincente.

Roma-Cagliari 2-4: Ma ha davvero segnato Pisano? L’immagine di Francesco Pisano, che all’Olimpico col sinistro ribadisce al sinistro a giro di Sau, mettendo a segno il quarto gol ospite, il suo primo in assoluto con la maglia rossoblu, è una delle fotografie più belle dello scorso campionato e della storia del Cagliari, che i tifosi faticheranno a scordare. È stata una delle migliori partite giocate dai rossoblù nell’anno che sta oramai avviandosi alla conclusione. Il Cagliari per la seconda stagione consecutiva è riuscito a violare l’Olimpico di Roma, grazie alle reti di Nainggolan, Sau, Pisano e alla clamorosa “papera” di Goicoechea.

Cagliari-Milan 1-1: L’ultima per i tifosi all’Is Arenas. Che le acque fossero agitate, tutti se n’erano accorti. Il via libera per giocare nell’impianto di Quartu Sant’Elena è stato dato soltanto due giorni prima della partita, grazie anche ai buoni rapporti con il Milan. La partita non ha offerto un grande spettacolo, con Balotelli che su rigore ha pareggiato il gol di Ibarbo. Tuttavia, quello che emerge è il grande valore simbolico della gara: l’ultima allo stadio Is Arenas, con grande rammarico da parte di tutti i tifosi rossoblù.

Pescara-Cagliari 0-2: Vittoria per il Presidente. È arrivato il “terremoto Is Arenas”, che ha portato all’arresto, tra gli altri, del presidente Massimo Cellino, rinchiuso in carcere. La squadra è andata a Pescara con l’intento di vincere proprio per lui, che ha cercato in tutti i modi di fare il bene del Cagliari. La doppietta di Sau è servita per portare a casa una preziosa vittoria, contro una diretta concorrente per la salvezza. E a fine partita i giocatori rossoblù hanno voluto mostrare un cartello con scritto “Presidente sempre presente!”.

Cagliari-Torino 4-3: Uno spettacolo per pochi intimi. Una partita pirotecnica, giocata in uno stadio a porte chiuse, ammirata solo dai pochi spettatori che per regolamento devono essere presenti in tribuna. Il Cagliari ha dimostrato che la forza del gruppo, le motivazioni, la voglia di vincere a tutti i costi possono essere superiori a qualsiasi ostacolo. La vittoria è arrivata al 95’, con un tiro di Conti deviato dalla difesa granata, che è andato a insaccarsi senza lasciare scampo a Gillet. Il capitano è corso ad abbracciare il figlio Bruno, che si trovava a bordo campo come raccattapalle.

Juventus-Cagliari 1-1: Passerella-scudetto, ma senza vittoria. Come ogni anno, ormai, la partita tra Juventus e Cagliari corrisponde alla festa scudetto dei bianconeri. Stavolta, però, la passerella della Juve per celebrare il titolo di Campione D’Italia è stata in parte rovinata dalla grande prestazione dei rossoblù. Il vantaggio è targato Cagliari, con un super Ibarbo, che dopo aver superato centrocampo e difesa avversari, a seguito di una corsa di 60 metri, ha freddato Storari. Lo Stadium è rimasto incantato. Il pareggio è stato firmato da Vucinic. E alla fine, gli applausi sono stati meritatamente dedicati anche alla squadra sarda.

Cagliari-Atalanta 2-1: Esordio col botto. La prima partita del campionato in corso di svolgimento non è stata una gara dalle forti emozioni. Tuttavia, è stata contraddistinta dalla prima vittoria rossoblù, maturata in un Nereo Rocco semideserto. Al vantaggio ospite targato Stendardo hanno risposto Nainggolan (un minuto dopo) e Cabrera.

Fiorentina-Cagliari 1-1: Primo pareggio in uno stadio ostico. Il Franchi è da sempre uno stadio complicato per i rossoblù, che addirittura non riescono a vincere dai tempi di un certo Gigi Riva. Quest’anno i gladiatori cagliaritani sono riusciti a bloccare sul pari una grande Fiorentina, grazie al gol quasi allo scadere firmato Pinilla. La gioia nel settore ospiti e dalle poltrone di casa di ogni tifoso è stata incontenibile.

Cagliari-Sampdoria 2-2: Il giorno delle “papere”. Di certo non da ricordare come una partita positiva. Al fischio finale il pareggio è suonato come una sconfitta. Determinanti gli errori clamorosi del portiere Agazzi (quando ancora giocava titolare) che ha consentito prima a Gabbiadini, poi all’ultimo istante a De Silvestri, di pareggiare le reti di Ekdal e poi di Conti su punizione. Amarissima la beffa.

Cagliari-Catania 2-1: Di nuovo insieme ai tifosi! Una partita vinta col cuore, quella contro i siciliani, contraddistinta dal ritorno nel vecchio-nuovo Sant’Elia. Al vantaggio iniziale di Bergessio ha risposto Ibarbo, che poco dopo si è fatto ipnotizzare da Frison dal dischetto. Quando ormai il match sembrava avviarsi allo scontato epilogo del pareggio, nonostante il Cagliari giocasse con l’uomo in più, ci ha pensato Pinilla a siglare il gol vittoria. Ed è subito andato ad abbracciare i tifosi in curva nord, diventando un spot per un calcio italiano che, probabilmente, farebbe meglio a osservare più attentamente quello straniero, dove immagini del genere si vedono in ogni gara.

Cagliari-Torino 2-1: Il giorno del “capitano”. Daniele Conti ha tenuto forte il timone, consentendo alla nave rossoblù di rimanere a galla, e infliggendo due colpi letali al toro. Due punizioni hanno maturato una vittoria molto importante per il Cagliari, e hanno fatto andare in visibilio la curva a “metà” del Sant’Elia. La fotografia più bella, però, è stata scattata dopo la seconda marcatura di Conti: il capitano è corso verso il figlio, raccattapalle, per abbracciarlo forte. Un rewind della precedente gara in casa, sempre contro il Torino. Straordinaria copertina per un uomo meraviglioso, ormai sardo d’adozione.

Roma-Cagliari 0-0: Tranquilli, ci penso io a difendere la porta! Un solo nome è emerso da questa partita: Vlada Avramov. Il portiere rossoblù, dopo una vita da secondo, ha avuto la sua occasione, cogliendola al volo e dando il massimo. Interventi prodigiosi (da ricordare il volo sul tiro di Maicon) hanno permesso al Cagliari di strappare un prezioso punto contro una delle grandi del nostro campionato. Da questa partita Avramov ha cominciato ad essere ritenuto il nuovo titolare rossoblù, e sarà dura per l’ex Real Adàn spodestarlo.

Cagliari-Napoli 1-1: “O ciucciariello” non ride più. E’ stata l’ultima partita del 2013, giocata in uno stadio con nemmeno 5000 spettatori. Una vergogna, considerando che lo spettacolo offerto dalle due squadre sarebbe dovuto essere ammirato da molte più persone. Il Cagliari è riuscito a bloccare sul pari un Napoli che faceva, e che tuttora fa, tanta paura, giocando una gara di grande attenzione e di grande sacrificio, evidenziando l’importanza del collettivo. Nenè, autore del gol, è stato sfortunatissimo, dovendo uscire poco dopo per infortunio. Il pareggio ha portato la firma di Higuain.

Queste, secondo la nostra redazione, sono state le partite più emozionanti del 2013. Ma cosa ci aspettiamo dall’anno che verrà? La speranza è che possa regalare spettacolo e vittorie per la squadra rossoblù, e una salvezza nel minor tempo possibile. E, poiché desiderare non costa nulla, magari anche uno stadio nuovo.

Felice anno nuovo, che possa essere sempre più colorato di rosso e blu!

Per approfondimenti sul Cagliari calcio visita il quotidiano blogcagliaricalcio1920.net

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