Sono diverse le prese di posizione da parte del mondo produttivo, artigianale e del commercio della Sardegna, a favore delle aziende agropastorali dell'isola, in mobilitazione spontanea da tre giorni per chiedere un prezzo del latte equo. E anche nel paese più alto della Sardegna, a Fonni, da dove  in maniera più forte si è levata la protesta, arriva la solidarietà dell'associazione che raggruppa le attività locali: il centro commerciale naturale Vrores ha promosso per la giornata dell'11 febbraio la chiusura di tutte le attività per prendere parte in maniera solidale alla protesta dei pastori di tutta la Sardegna. Serrande abbassate quindi, con la consapevolezza che l'economia locale è strettamente collegata al benessere delle aziende agropastorali, vero motore economico e sociale del paese.