CAGLIARI. Questa mattina, a Villa Devoto il presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru e gli assessori degli Affari generali Filippo Spanu e degli Enti locali Cristiano Erriu hanno presentato il bando “a sportello” per la realizzazione di impianti di videosorveglianza in 267 comuni della Sardegna.
Lo schema del bando, basato su una procedura agile e snella e che incentiva le aggregazioni tra comuni, era stato approvato il 3 luglio scorso dalla Giunta regionale con la delibera n. 34/15.
L’obiettivo della Regione è quello di garantire condizioni ambientali di sicurezza in tutti i comuni dell'isola e favorire la prevenzione e il contrasto del fenomeno degli atti intimidatori ai danni degli amministratori locali, anche attraverso l’utilizzo di sistemi tecnologici di sorveglianza.
In base alle esigenze manifestate dagli amministratori locali, la Regione ha così individuato ulteriori risorse per estendere il finanziamento a tutti i 267 Comuni non inclusi nella prima fase dell'intervento, quando erano stati finanziati 85 soggetti beneficiari, per un totale di 110 comuni.
Le risorse disponibili con il nuovo bando – pari a 20,2 milioni di euro (fondi FESR) – saranno assegnate in base al numero di abitanti.
Il contributo massimo per ogni progetto, è stato così stabilito: 35 mila euro (fino a 1.000 abitanti); 45 mila euro (da 1.001 a 2.000 abitanti); 70 mila euro (da 2.001 5.000 abitanti); 100 mila euro (da 5.001 a 10.000 abitanti); 150 mila euro (da 10.001 a 20.000 abitanti) e, infine, € 200 mila (oltre 20.000 abitanti).
Potranno fare richiesta di contributo i comuni della Regione Autonoma della Sardegna in forma singola o associata, secondo le seguenti modalità: comuni singoli, Unioni di comuni e Aggregazioni tra almeno tre comuni.
Entro un mese, l’assessorato regionale agli Affari generali pubblicherà il bando. I successivi 120 giorni i comuni dovranno presentare la domanda per la richiesta del finanziamento. L'assessorato avrà poi tre mesi di tempo per procedere alla pubblicazione dell'elenco dei comuni finanziati e all’erogazione del 100% del finanziamento. Entro 30 giorni dal ricevimento del contributo, i comuni dovranno avviare le attività di realizzazione della rete di sicurezza locale, a partire dalle fasi progettuali e dell’intervento. Le opere dovranno essere ultimate e rendicontate entro il 31 luglio del 2020.
Ulteriori informazioni si possono consultare nel sito internet della Regione, aprendo questo link.