È finito con l'assoluzione e il rimborso delle spese legali ai dipendenti del comune di Ollolai il processo che ha coinvolto anche un imprenditore edile. Erano accusati di falso in atti pubblici e truffa aggravata ai danni del Comune dopo che l'allora sindaco Efisio Arbau, alla vigilia di Natale di cinque anni fa, ha presentato un esposto trasmettendo gli atti di alcuni appalti alla Procura della Repubblica. Sono stati tutti assolti: Cosimo Mazzette, allora responsabile dell'ufficio tecnico del Comune, Rinaldo Daga, responsabile dell'ufficio finanziario, il geometra Marco Murgia e l'imprenditore edile Giuseppe Bussu. Per i dipendenti del Comune sabato è arrivato il rimborso delle spese legali: oltre 16 mila euro.
REAZIONI «È una nuova mazzata alle esigue disponibilità di cassa del Comune», sottolinea Mazzette. E aggiunge: «Ora il Comune dovrà recuperare le somme da chi dette improvvidamente inizio al procedimento». Dice ancora Mazzette: «Durante la complessa ricostruzione dei fatti in dibattimento la denuncia è apparsa infondata allo stesso pubblico ministero, Giorgio Bocciarelli, tanto che il sindaco Arbau aveva ridimensionato le accuse nel corso della sua audizione».
Ricorda Arbau: «All'inizio del mandato abbiamo accertato appalti con ribassi irrisori aggiudicati a un'unica impresa, quella di Giuseppe Bussu, padre del vice sindaco e zio del responsabile dell'ufficio tecnico. Spinti dalla minoranza che segnalava irregolarità , abbiamo mandato la documentazione alla Procura della Repubblica, senza costituirci parte civile poiché riteniamo che la politica debba tenersi lontana dai Tribunali».
ASSOLUZIONE I quattro imputati, assistiti dai legali Priamo Siotto, Salvatore Murru, Sandra Sau, Gianfranco Mattana, Domenica Porcu e Ivano Iai, sono stati assolti dal Tribunale, presidente Vito Morra, con formula ampia: il fatto non sussiste.
«Non c'è stato nessun falso, né intento di frodare l'amministrazione locale la quale, invece, si giovò delle opere realizzate dall'impresa Bussu come riconosciuto nella sentenza del Tribunale che ha escluso l'ingiustizia del profitto», sottolinea Mazzette. Due giorni fa il rimborso delle spese legali ai dipendenti da parte del Comune.
