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L'unione sarda. Arriva il Papa e l'Anas si sveglia

Lavori in corso ma soltanto per la visita del Pontefice

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Basta la visita del Papa, a Cagliari domenica prossima, per spingere le istituzioni a intervenire nel cantiere infinito della 131, all'altezza di Serrenti. L'Anas accoglie l'invito del Prefetto di Cagliari che, attraverso una comunicazione urgente, ha chiesto alla società, di «adottare tutte le iniziative idonee a garantire il regolare flusso del traffico veicolare in una cornice di salvaguardia della pubblica incolumità». Una parte di strada dimenticata da anni, causa di forti rallentamenti e pericoli, alla quale verrà data una parvenza dignitosa soltanto per una giornata. Seppure l'occasione sia importante e la necessità di governare i flussi di traffico sia impellente, il rischio (più che plausibile) è che l'intervento serva a tamponare una situazione critica e non a risolverla nella sua completezza. Un interrogativo che non può avere risposta a causa del silenzio dell'Anas, più volte contattata. L'annuncio degli interventi ha suscitato polemiche da parte dei rappresentanti degli autotrasportatori.
I FATTI È uno scambio di comunicazioni a stabilire l'entità e l'urgenza dei lavori. Il 16 settembre, il sindaco di Serrenti, Luca Becciu, ha scritto una comunicazione al Capo compartimento dell'Anas e al Prefetto di Cagliari per chiedere di mettere in sicurezza il cantiere. Lo stesso giorno il Prefetto Giuffrida scrive al Capo compartimento dell'Anas che «considerata la particolare funzione strategica di smistamento del traffico, da e verso il capoluogo, svolta dal tratto stradale in discorso, anche in vista dell'imminente arrivo a Cagliari di migliaia di pellegrini per la visita del Sommo Pontefice, si invita a verificare con la massima urgenza le condizioni attuali di sicurezza del medesimo tratto viario». Arriva, poi, la comunicazione dell'Anas indirizzata alla Mambrini, società appaltatrice dei lavori, in cui si ordina una serie di interventi nel tratto di strada tra il 31° e 41° chilometro.
I LAVORI L'elenco degli interventi è contenuto nel documento dell'Anas che ordina il mantenimento in piena efficienza della segnaletica stradale verticale, orizzontale, marginale e luminosa. Previsti anche pulizia e ripristino del piano stradale dalle buche, la pulizia delle erbacce e della vegetazione sui lati della strada e un incremento del monitoraggio delle tratte oggetto dei lavori. Infine, l'Anas per dar seguito all'invito del Prefetto, ordina che si adottino tutte le iniziative per garantire il regolare flusso di traffico per l'incolumità pubblica «con particolare interesse nei giorni 21 e 22 settembre in occasione della visita del Sommo Pontefice».
LE PROTESTE La preoccupazione (motivata) per il flusso di pellegrini in transito per raggiungere Cagliari non soddisfa però i rappresentanti di altri pellegrini che quotidianamente sono costretti ad attraversare l'imbuto sulla principale arteria della Sardegna. «Non basta dare una riverniciata per risolvere il problema, pensare solo a questo intervento è un'indecenza». Giovanni Mellino, presidente di Confartigianato trasporti, non apprezza l'iniziativa e ironizza sull'occasione perché «se venisse il Papa tutte le settimane forse i lavori sarebbero finiti». Poi, Mellino evidenzia che «i rallentamenti pesano sull'attività degli autotrasportatori. Non serve dare una parvenza di lustro per una giornata». Non si discosta il parere di Valerio Zoccheddu, segretario della Cisl trasporti: «Devono tappare un paio di buche e coprire quattro cartelli. La cosa preoccupante è che non c'è un'idea su come completare i lavori». Un lavoro inutile, secondo il sindacalista, perché «serve solo per imbellettare la strada ma non ha nessun riscontro positivo per il futuro. È assurdo che si faccia un intervento soltanto in occasione della visita del Papa. C'è un immobilismo assoluto da parte della dirigenza compartimentale dell'Anas».
LA REGIONE Una voce di protesta si leva anche dalla Giunta e precisamente dall'assessore degli Affari generali, Mario Floris convinto che «non si può tollerare questo stato di cose». Poi, dichiara: «Vogliamo vederci chiaro nei rapporti tra Anas e imprese, per questo chiediamo al Governo e al ministero delle Infrastrutture che vigili e controlli la società di gestione delle strade». Arriva a Cagliari il Papa che ha fatto della sobrietà un principio base del Pontificato, rifare il trucco per una giornata, forse, non rispecchia questa linea.
Matteo Sau

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