GAVOI. Riparte il Festival del cinema italiano premio Tumbarinu d’argento. Un appuntamento annuale divenuto negli anni un punto di riferimento per tutto il territorio e non solo, che lo scorso anno si è dovuto fermare dopo 12 anni perchè silenziato dai tagli regionali, “la censura dei giorni d’oggi” come la definisce Giorgio Lai, figura storica della ProcivArci di Gavoi ideatrice ed organizzatrice della rassegna cinematografica.
Si ricomincia giovedì con La Grande bellezza di Paolo Sorrentino. Saranno 16 appuntamenti settimanali con altrettanti film italiani d’autore che terminerà il 14 febbraio con Reality di Matteo Garrone. Tutti di venerdì alle 21 (eccetto l’esordio di giovedì) nell'Istituto Carmelo Floris. Alcuni film saranno trasmessi per gli alunni del Floris il sabato mattina, gratuitamente a scelta degli insegnati. “Anche nella scuola il cinema è tagliato, siamo una della poche nazioni che lo esclude dalle materie curriculari” dice Giorgio Lai.
Il tema al centro della rassegna saranno le diseguaglianze: "Chi ha e chi non ha", storie di disuguaglianze. “Non possiamo – dicono gli organizzatori - andare avanti se metà di noi rimane indietro: Lavoro, Istruzione, Salute, Giustizia”. Un tema in linea con le difficoltà della Barbagia. “Ogni giorno salutiamo un nostro amico che ci lascia perché allontanato dalla mancanza di lavoro – spiega Lai -. Mentre a noi che scegliamo di restare in Barbagia ci stanno tagliando le opportunità: servizi, scuola, sanità. E anche la cultura. Hanno cercato di chiudere il Festival. Doveva svolgersi come sempre tra la primavera e l’estate, ma siamo stati costretti a congelarlo, a rinviare. Adesso abbiamo deciso, nonostante tutto, di partire. Abbiamo rimodulato il programma, stretto i denti”.
Per la prima del Premio Tumbarinu, che ha portato in riva al lago attori e registi italiani di primo piano (Valeria Golino, Luigi Lo Cascio, Silvio Orlando) sarà presente anche il presidente dell’associazione Moviementu, il regista Marco Antonio Pani.
Moviementu, è nata ufficialmente il fine agosto scorso, grazie a registi, macchinisti, sceneggiatori e tutti gli operatori del cinema sardo. Il suo obiettivo è quello di sensibilizzare e spronare le istituzione affinchè riconoscano il cinema come una fonte di sviluppo per il territorio, come "un’industria sostenibile".
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL
giovedì 31 ottobre
LA GRANDE BELLEZZA
di Paolo Sorrentino
venerdì 8 novembre
L'ARBITRO
di Paolo Zucca
venerdì 15 novembre
VIVA LA LIBERTÀ'
di Massimiliano Bruno
venerdì 22 novembre
UN GIORNO DEVI ANDARE
di Giorgio Diritti
venerdì 29 novembre
GLI EQUILIBRISTI
di Ivano de Matteo
venerdì 6 dicembre
EDUCAZIONE DIBERIANA
di Gabriele Salvadores
venerdì 13 dicembre
BIANCA COME IL LATTE
ROSSA COME IL SANGUE
di Giacomo Campiotti
venerdì 20 dicembre
SU RE
di Giovanni Columbu
venerdì 27 dicembre
L'INTREPIDO
di Gianni Amelio
venerdì 3 gennaio
COSIMO E NICOLE
di Francesco Amato
venerdì 10 gennaio
BELLA ADDORMENTATA
di Marco Bellocchio
venerdì 17 gennaio
IL COMANDANTE E LA CICOGNA
di Silvio Soldini
venerdì 24 gennaio
E'STATO IL FIGLIO
di Daniele Ciprì
venerdì 31 gennaio
IL ROSSO E IL BLU
di Giuseppe Piccioni
venerdì 7 febbraio
BELLAS MARIPOSAS
di Salvatore Mereu
venerdì 14 febbraio
REALITY
di Matteo Garrone