La capacità di scrivere un curriculum efficace e convincente è uno step fondamentale per ottenere il posto di lavoro. Decine di siti sul web sono dedicati proprio a questo: alla realizzazione del curriculum perfetto. Certo, la standardizzazione avvenuta negli ultimi anni dei curriculum vitae se da un lato ha semplificato la vita, sia alle aziende che ai compilatori, dall’altro ha in qualche modo ridotto la fantasia di questi ultimi.
Il dubbio su quali esperienze inserire e quali mettere da parte è questione ampiamente dibattuta, senza contare il fatto che soprattutto per coloro che hanno poca esperienza, il curriculum vitae sembra ridursi a poche paginette, tristi e solitarie come una cartolina scritta contro voglia.
Senza dubbio la ricerca del lavoro e le opportunità di assunzioni nascono da progetti come quello indetto dalla nostra regione che a Luglio ha pubblicato un importante bando per tirocini formativi. Da questa rilevante iniziativa nascono i nostri suggerimenti su come scrivere il curriculum perfetto o quasi che sia più informativo di un bugiardino medico e più efficace di una cartolina estiva.
Prima di tutto la struttura. Molte aziende cestinano senza neppure leggerli i curriculum impaginati male, con errori di ortografia e tabelle disposte sulla pagina come figure di un quadro di Picasso. Perciò, prima di inviare il vostri curriculum vitae, assicuratevi che sia formattato in maniera corretta. Assicuratevi di aver inserito date, esperienze e tutte le informazioni necessarie. Senza dimenticare indirizzo della vostra residenza, numero di telefono e mail.
In rete come abbiamo detto si trovano numerosi esempi di curriculum europeo precompilati.
A voi non resta che riempirli.
Una volta controllato, meglio se più volte, di aver impaginato alla perfezione il vostro curriculum è il momento di inserire tutto quello che avete fatto fino ad ora. Per coloro che si accingono ad entrare nel mondo del lavoro e non hanno esperienze significative, il consiglio è di focalizzare l’attenzione sui vostri hobby e passioni. Sono queste skill, infatti, a interessare le aziende molto di più di una lunga e spesso noiosa lista di esperienze lavorative. Si tratta di competenze non necessariamente collegate a un’attività lavorativa pregressa, ma che diventano fondamentali in fase di recruiting. Il vostro compito sarà ovviamente quello di scegliere in base all’azienda a cui presenterete il curriculum, le skill più adatte. Facciamo qualche esempio.
Avete intenzioni di presentarvi in un’azienda che lavora nel settore dell’edilizia? Sarebbe un errore inserire nel curriculum la lista dei cinque o dieci Paesi che avete visitato nell’ultimo anno e presentarvi come un viaggiatore incallito. Diverso il caso invece se il vostro curriculum finirà nelle mani del recruiter di un’agenzia di viaggi o di un tour operator che vedrà nella vostra passione per l’avventura una risorsa fondamentale. E questo può fare davvero la differenza rispetto ad altri candidati che non si sono mai mossi da casa.
Se questa scelta vi appare quantomai singolare, quella cioè di inserire i viaggi per creare un curriculum perfetto, pensate che anche i giochi possono fare la differenza in fase di recruiting. Il poker sportivo ad esempio, in cui la pianificazione di una strategia è così importante per raggiungere l'obbiettivo, può rivelarsi una risorsa in più da inserire nel vostro curriculum. Ce lo conferma anche il fatto che questo gioco con i suoi elementi fondamentali e le sue dinamiche viene insegnato agli imprenditori e ai dirigenti, in particolare nel settore finanziario con lo scopo di migliorare la loro strategia. Se invece siete appassionati di maratona o corsa non tralasciate di inserire queste attività nel vostro curriculum, visto che aziende impegnate nel settore del business development o dell’account management considereranno queste vostre attività come un valore aggiunto, non da poco per i loro candidati.
Come vedete un buon curriculum può nascere anche da una varietà di esperienze, non necessariamente lavorative. L'importante è comunque scegliere, in base all'azienda, le attività da sottolineare e quelle da tralasciare.
Se poi la vostra carriera lavorativa è ricca di esperienze è importante non trasformare un curriculum in un romanzo di ottocento pagine. Focalizzatevi sugli obiettivi e su quello che veramente può interessare all’azienda a cui lo presentate. Questo è infatti uno degli elementi chiave su cui il 78% dei recruiter focalizza la propria attenzione. Capacità di sintesi che si traduce in una migliore leggibilità e in una maggiore possibilità di ottenere l’impiego.
Come vedete anche i curricula si stanno modernizzando. La nostra vita privata entra a far parte del mercato del lavoro come risorsa non solo personale, ma condivisibile con successo anche in fase di recruiting. A patto di scegliere con attenzione cosa inserire e cosa no.