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Sardegna: è boom per le rinnovabili

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Sardegna, isola verde. Cresce il ricorso a energie provenienti da fonti rinnovabili lungo tutta l’isola. Un solo dato capace di dare la misura del fenomeno: a oggi ogni sardo genera circa 2.123 kilowatt/ora contro i 1.363 prodotti nel 2013 attraverso le fonti di energia rinnovabile. Dal solarefotovoltaicoall’eolico, dagli impiantiidroelettrici a quelli alimentati da biomasse, in regione la realtà delle energie sostenibili cresce e si rafforza.

Sardegna sempre più green

L’isola, quindi, diventa sempre più green, come ben evidenziano i dati emersi dal dossier dell’Osservatorio per le Pmi di Confartigianato imprese Sardegna per gli anni 2017 e 2018. Una buona notizia per la sostenibilità ambientale che sposa in pieno i principi fondanti dell’attività di imprese come Giffi Noleggi che consentono di utilizzare gli strumenti necessari per la costruzione degli impianti green attraverso modalità sostenibili come il noleggio, ad esempio facendo ricorso al noleggio piattaforme aeree Cagliari. Qui la sostenibilità è sia ambientale (perché riduce il numero di elementi presenti sul territorio preservandolo) che economica (perché libera le imprese da costi di acquisto, manutenzione e assicurazione).

Bene anche le imprese green

E sono proprio le imprese, infatti, a beneficiare di questa rinnovata attenzione verso le energie rinnovabili in Sardegna. Le aziende sono pari a 2.510 (-0,1 per cento rispetto al 2017) e sono attive soprattutto in ambiti come la realizzazione e manutenzione di motori, generatori, impianti elettrici, turbine e pannelli fotovoltaici. Altre producono energia e trasformano le biomasse. Dove sono collocate? La maggior parte nel capoluogo, a Cagliari se ne contano ben 1.130 (in lieve flessione rispetto allo scorso anno, con un -1,4 per cento). A Sassari sono presenti 840 aziende, qui crescono dell’1,4 per cento. Sono 339 a Nuoro (+0,3 per cento) e 201 a Oristano. Questi numeri, nella classifica nazionale, pongono la Sardegna al sesto posto, alle spalle di Valle d’Aosta, Basilicata, Molise, Puglia e Toscana tra i territorio con più alta produzione di energia verde. Nell’eolico recupera una posizione e si colloca al quinto posto con 1.005 kwh pro capite, è settima nel fotovoltaico con 612 kwh per abitante, e nona nelle bioenergie con 355 kwh.

Dal verde nasce l’occupazione

La diffusione delle fonti di energie rinnovabili, come facile immaginare, si tradurrebbe presto in un importante traino per l’occupazione. E’ questa l’idea che afferma anche il Gestore dei servizi energetici. “Nella nostra Isola – commenta Stefano Mameli, segretario di Confartigianato imprese Sardegna – cresce la produzione e reggono bene anche le aziende legate ai servizi, alla manutenzione degli impianti e alla generazione dell’energia stessa – spiega– I numeri sottolineano la vivacità di un comparto che punta sull’eco-efficienza e che offre grandi potenzialità di sviluppo alle piccole imprese, sia in termini di innovazione, sia del mantenimento dei posti di lavoro”. Tornando all’analisi del rapporto green/occupazione è interessante analizzare questi dati: nel 2017 le Fonti energia rinnovabili hanno generato investimenti per 1,9 miliardi di euro, un contributo al valore aggiunto di 3,2 miliardi di euro con un effetto sull’occupazione di 53 mila unità. Cosa è accaduto in Sardegna? Anche qui 9.352 imprese della manifattura e dei servizi, tra il 2014 e il 2017, hanno investito in prodotti e tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale. Nel green sono occupati 2 milioni 998 mila di occupati, pari al 13 per cento del totale nazionale che prevede un’ulteriore domanda del 10,4 per cento del totale delle richieste per l’anno in corso, principalmente in Lombardia, Emilia Romagna e Lazio.

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