Il 2025 si preannuncia come un anno di consolidamento per il mercato pubblicitario italiano, che secondo le previsioni registrerà una crescita dell’1,2%. Un dato che, a prima vista, può sembrare modesto, ma che rivela una tendenza costante, la pubblicità continua a rappresentare un indicatore di fiducia e investimento per le aziende, anche in un contesto macroeconomico incerto.

Questa percentuale emerge da un’analisi condivisa di Omnicom media group (Omg), dove si sottolinea come a guidare questa crescita saranno soprattutto il digitale e i media connessi ai nuovi formati. 

Se il mezzo televisivo tradizionale mantiene ancora una certa quota di mercato, è il digitale a segnare il passo, trainando il settore verso nuovi linguaggi e nuove modalità di fruizione.

In particolare, emerge una forte attenzione al mondo dei contenuti brevi, pensati per le piattaforme social e per una fruizione rapida ma coinvolgente. 

Questo tipo di approccio pubblicitario richiede, di conseguenza, nuove competenze, come strategie di targeting avanzato, capacità di storytelling visivo, uso intelligente dei dati per ottimizzazione delle campagne in tempo reale.

Si consolida inoltre il ruolo dell’influencer marketing, non più relegato a un trend passeggero, ma pienamente integrato nei piani di comunicazione delle aziende. 

Le imprese, quindi, stanno imparando a selezionare figure credibili, coerenti con il proprio posizionamento e capaci di creare engagement reale con il pubblico. Anche in questo caso, le competenze richieste per lavorare in questi ambiti sono in continua evoluzione.

L’attenzione verso la sostenibilità e la responsabilità sociale diventa parte integrante dei messaggi promozionali, le campagne pubblicitarie di successo sono sempre più attente a coniugare impatto e valori, emozione e autenticità. Di conseguenza, chi lavora, o aspira a lavorare, nel marketing e nella comunicazione deve dotarsi di strumenti interpretativi aggiornati, capaci di cogliere le sfumature di un mercato che cambia rapidamente, ma non casualmente.

Questo approccio va oltre la capacità di utilizzare un canale o una tecnologia, ma s’incentra sulla capacità di comprendere il comportamento del pubblico, costruire relazioni, anticipare tendenze. 

Il marketing, oggi, è una leva strategica fondamentale per la crescita delle aziende, anche in settori apparentemente distanti. 

Ecco perché formarsi in questo campo può rivelarsi molto più che utile, ma determinante per chi vuole affacciarsi con consapevolezza al mondo del lavoro o rilanciare il proprio profilo professionale, a patto che si scelgano percorsi autorevoli e davvero in grado di fornire gli strumenti più aggiornati e strategici per eseguire bene il lavoro.

In questo scenario in continua trasformazione, il Master in Marketing di 24ORE Business School si rivela un investimento formativo particolarmente mirato. 

Il percorso eccelle per la capacità di integrare visione strategica e operatività concreta, offrendo una preparazione trasversale che copre le principali aree del marketing contemporaneo.

Una delle caratteristiche più interessanti del master riguarda il focus sui progetti reali e le simulazioni pratiche, che consentono agli studenti di confrontarsi con brief aziendali, strumenti digitali e dinamiche di mercato fin dal primo giorno. Non solo teoria, dunque, ma un training professionale immersivo, pensato per trasferire competenze immediatamente spendibili.

Questa dimensione learning by doing si affianca a una faculty composta da manager, imprenditori, specialisti del settore che portano in aula esperienze concrete, casi studio, tendenze aggiornate. 

Il valore del network e dell’interazione con il mondo reale diventa così parte integrante della didattica, trasformando il percorso formativo in un trampolino concreto verso il mondo del lavoro.

Per chi desidera inserirsi o crescere nei settori della comunicazione, del branding o del marketing digitale, questo master si inquadra come una scelta coerente, moderna e strutturata, una bussola solida in un panorama in continua evoluzione.