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Serie A: nuove regole per i recuperi delle partite, svolta dal 2025/2026

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Il Consiglio di Lega stabilisce criteri oggettivi per gare rinviate o sospese: recuperi entro 24 ore

La Serie A volta pagina introducendo un nuovo protocollo per la gestione dei recuperi delle partite. Il Consiglio di Lega ha approvato oggi un regolamento innovativo che entrerà in vigore dalla stagione 2025/2026, quando il campionato prenderà il via nel weekend del 24 agosto, mettendo fine alle controversie che hanno caratterizzato le stagioni precedenti.

Recuperi entro 24 ore: la nuova regola fondamentale

La novità più significativa riguarda la tempistica dei recuperi. Secondo quanto stabilito, qualsiasi partita che non possa avere inizio per qualsiasi motivo dovrà essere disputata tassativamente entro le 24 ore successive alla data originariamente programmata. Un cambiamento radicale rispetto al passato, quando i rinvii potevano prolungarsi per settimane, se non addirittura mesi, alterando potenzialmente gli equilibri del campionato.

Esistono naturalmente delle eccezioni a questa regola ferrea, ma sono chiaramente codificate: l'impraticabilità persistente del campo di gioco, gli impegni delle squadre con le rispettive nazionali o gli appuntamenti nelle competizioni europee. In questi casi specifici, quando risulti impossibile rispettare la finestra delle 24 ore, sarà la Lega a determinare la prima data disponibile sul calendario, garantendo comunque alle squadre coinvolte un periodo minimo di riposo di due giorni sia prima che dopo l'incontro da recuperare.

Partite interrotte: ripresa dal minuto esatto della sospensione

Il regolamento affronta con precisione anche le situazioni di partite già iniziate e poi interrotte. In questi casi, il gioco riprenderà esattamente dal minuto in cui era stato sospeso, mantenendo invariati il punteggio, le ammonizioni, le espulsioni e tutte le altre condizioni di gioco. Anche per queste situazioni valgono le medesime regole temporali previste per i rinvii completi: recupero entro 24 ore, salvo impossibilità oggettive.

Una questione particolarmente delicata riguarda i giocatori che possono essere schierati nei recuperi. La normativa è chiara: potranno partecipare solo calciatori che risultavano tesserati per le rispettive squadre al momento della sospensione originaria. Chi nel frattempo si è svincolato o trasferito non potrà prendere parte al match, preservando così l'integrità della competizione.

È prevista tuttavia una clausola di flessibilità: le squadre potranno includere fino a tre nuovi acquisti, con l'unica limitazione che questi non provengano dalla formazione avversaria, evitando così potenziali conflitti di interesse. Questa soluzione rappresenta un compromesso tra la necessità di mantenere l'identità originaria delle squadre e l'esigenza pratica di adattarsi ai cambiamenti di rosa che possono verificarsi, particolarmente se il recupero avviene oltre una finestra di mercato.

Conseguenze per le assenze: sconfitta a tavolino

Per scoraggiare eventuali strategie dilatorie, il nuovo regolamento prevede sanzioni severe per le squadre che non si presenteranno all'appuntamento fissato per il recupero: sconfitta a tavolino con il risultato di 0-3. Una misura deterrente necessaria per garantire la serietà e la fluidità del campionato, misura che potrebbe influenzare anche le analisi e le previsioni degli appassionati di scommesse sportive che seguono le quote e gli aggiornamenti su piattaforme come Boomerang Casino.

Obiettivi e visione della riforma

Il presidente Ezio Simonelli ha evidenziato come questa riforma risponda a una necessità di modernizzazione del sistema calcistico italiano. "Abbiamo lavorato per creare un quadro normativo basato su criteri oggettivi e trasparenti," ha dichiarato, sottolineando l'importanza di allineare il campionato italiano agli standard internazionali più avanzati.

L'obiettivo dichiarato è duplice: da un lato ridurre al minimo le controversie che hanno spesso inquinato l'ambiente calcistico italiano, creando tensioni tra club e istituzioni; dall'altro assicurare che ogni recupero avvenga nelle condizioni più eque possibili, senza avvantaggiare o penalizzare alcuna squadra.

Questa riforma rappresenta un significativo passo avanti nella gestione logistica del campionato, riflettendo una volontà di maggiore professionalità e rigore organizzativo che potrebbe ispirare anche altre realtà calcistiche in Italia, come Ollolai in Sardegna che punta ad attrarre ritiri professionistici grazie alle sue strutture all'avanguardia posizionate nel campo da calcio più alto dell'isola.

La Serie A si prepara dunque a una stagione 2025/2026 che promette maggiore chiarezza nelle procedure, minori polemiche e un calendario più rispettoso degli impegni di tutti i club, elementi essenziali per continuare ad aumentare la competitività e l'attrattiva del calcio italiano a livello internazionale.

Gli appassionati potranno beneficiare di un campionato più ordinato e prevedibile, dove anche eventuali imprevisti saranno gestiti secondo regole chiare e condivise, garantendo così la massima regolarità della competizione dal primo all'ultimo minuto della stagione.

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