All’interno delle squadre di calcio professionistiche, c’è un concetto molto chiaro: il riposo è tanto importante quanto il lavoro. È impossibile performare sempre al massimo senza dare modo e tempo al corpo per recuperare a dovere.
L’allenamento è fondamentale, ma il riposo non deve esser sottovalutato. Dopo una partita, il corpo del calciatore entra in una fase in cui ha bisogno di recuperare, riparare, riequilibrarsi. È un processo indispensabile tanto per chi gioca ai massimi livelli quanto per chi scende in campo nei campionati dilettantistici. Recuperare bene significa essere pronti alla partita successiva e ridurre il rischio di infortuni, un aspetto che gioca un ruolo importante sui siti di scommesse sportive e gioco d’azzardo come Rollino Casino.
Perché il riposo è fondamentale
Una partita mette a dura prova muscoli, articolazioni e sistema nervoso. Accelerazioni, contrasti, cambi di direzione e sforzi prolungati generano microtraumi, affaticamento, calo energetico. Il corpo reagisce attivando processi di riparazione che, però, hanno bisogno di tempo e condizioni favorevoli. È il motivo per cui esistono le sostituzioni e i tempi di gioco hanno una durata determinata e non casuale: il corpo prima o poi ha bisogno di fermarsi e riposare.
Il riposo serve proprio a ristabilire le energie fisiche e mentali, smaltire le scorie metaboliche e permettere ai muscoli di rigenerarsi.Non riposare adeguatamente può portare a cali di rendimento evidenti, perdita di lucidità e minor capacità di recuperare dagli sforzi successivi.
Recupero fisico e mentale
Dopo uno sforzo lungo e intenso, bisogna innanzitutto recuperare da un punto di vista fisico.
Una parte importante del recupero riguarda la rigenerazione muscolare. In questo caso possono aiutare docce fredde o bagni alternati caldo/freddo, utili per favorire la circolazione. Chi ne ha la possibilità effettuimassaggi o automassaggi per sciogliere tensioni e ridurre indurimenti, oppure si dedichi il giorno dopo ad leggeri esercizi di scarico come cyclette, nuoto o camminate veloci.L’obiettivo è permettere ai muscoli di tornare gradualmente ad una condizione di equilibrio.
E subito dopo l’attività sportiva invece?Nei minuti successivi alla partita il corpo è ancora in uno stato di stress. Una buona routine di recupero quindi inizia già negli spogliatoi, partendo da uno stretching dinamico per riportare gradualmente la frequenza cardiaca a livelli normali ed alternandolo con esercizi più statici per alleviare tensioni e mantenere elasticità muscolare. Fondamentale poi sono idratazione ed alimentazione mirata: dopo una partita è bene reintegrare liquidi, sali minerali, carboidrati e proteine.
Attenzione però, perché il corpo non è l’unico a dover recuperare.
Il calcio infatti stanca anche la mente. Pressione, emozioni, decisioni rapide e concentrazione costante giocano un ruolo importante. In questo frangente quindi, diventa essenziale dormire bene e con qualità ,evitare stimoli eccessivi dopo la partita,prendersi tempo per rilassarsi,separare la prestazione sportiva dalla vita quotidiana. Il motivo è presto detto: una mente riposata permette di giocare con maggiore lucidità e sicurezza.
