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Oggi inizia la Quaresima. In tutte le comunità cristiane il rito dell'imposizione delle ceneri

Festeggeremo la Santa Pasqua il 5 aprile

A cura della redazione
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La quaresima è una delle ricorrenze che la Chiesa cattolica e altre chiese cristiane celebrano lungo l'anno liturgico. È un periodo di quaranta giorni che precede la celebrazione della Pasqua; secondo il rito romano inizia il mercoledì delle Ceneri e si conclude il Giovedì Santo, mentre secondo il rito ambrosiano parte dalla domenica successiva al Martedì Grasso fino alla Veglia Pasquale.
Tale periodo è caratterizzato dall'invito alla conversione a Dio. Sono pratiche tipiche della quaresima il digiuno ecclesiastico e altre forme di penitenza, la preghiera più intensa e la pratica della carità. È un cammino di preparazione a celebrare la Pasqua, che è il culmine delle festività cristiane.
Ricorda i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano e prima del suo ministero pubblico. È anche il periodo in cui i catecumeni vivono l'ultima preparazione al loro battesimo.
Si dice abitualmente che la durata della quaresima è di quaranta giorni: in realtà il calcolo esatto arriva (nel rito romano) a quarantaquattro giorni. Alla fine del IV secolo, e ancora oggi nel rito ambrosiano, la quaresima iniziava di domenica (1º giorno), durava cinque settimane complete (5x7=35 giorni) e si concludeva il giovedì della settimana santa (altri cinque giorni), per un totale di quaranta giorni esatti. Poi alla fine del V secolo l'inizio venne anticipato al mercoledì precedente la prima domenica (altri quattro giorni), e furono inclusi il Venerdì Santo e il Sabato Santo nel computo della quaresima: in tutto quarantasei giorni. Ciò era dovuto all'esigenza di computare esattamente quaranta giorni di digiuno ecclesiastico prima della Pasqua, dato che nelle sei domeniche di quaresima non era (e non è) consentito digiunare. Con la riforma del Concilio Vaticano II il Triduo Pasquale della passione, morte e risurrezione di Cristo ha riacquistato una sua autonomia liturgica, e il tempo di quaresima termina nel rito romano con l'Ora Nona del Giovedì Santo. Per questo oggi la quaresima dura dal Mercoledì delle Ceneri fino al giovedì santo, per un totale di quarantaquattro giorni; i giorni di penitenza prima della Pasqua restano però ancora 40. Per il rito Ambrosiano la quaresima inizia la domenica dopo il Mercoledì delle Ceneri romano e termina anch'essa con l'Ora Nona del Giovedì Santo per un totale di quaranta giorni esatti, a ricordo dei giorni di digiuno di Gesù nel deserto. Nella determinazione della durata ebbe grande peso il numero quaranta che ricorre nell'Antico Testamento molte volte.
Questo periodo inizia con il mercoledì delle Ceneri, quando tutto il popolo di Dio riceve il segno delle ceneri, e si estende fino al giovedì santo. In questa sera si celebra la messa in Coena Domini, facendo così memoriale dell'istituzione del ministero sacerdotale e del sacramento dell'Eucarestia, nonché del comandamento dell'Amore. Questa messa apre le celebrazioni del Triduo Pasquale. Nelle messe della quaresima non si canta l'alleluia né si recita il gloria (che però si recita nelle feste e nelle solennità), e si usa il colore viola per i paramenti liturgici, (fatta eccezione per le feste e le solennità, in cui si usa il colore proprio, cioè il bianco, salvo che vi siano feste o solennità locali di martiri, per la quarta Domenica, detta Laetare dall'inizio dell'introito in latino della messa, nella quale si può scegliere il rosa, e per la Domenica delle Palme, che apre la settimana santa, in cui il colore liturgico è il rosso). In quaresima e fino al Gloria della Veglia Pasquale sono inoltre proibiti il suono dell'organo e degli altri strumenti musicali in chiesa, se non per accompagnare il canto, i matrimoni (o meglio: nella formulazione tradizionale dei cinque precetti generali della Chiesa, non seguita dalla formulazione del Catechismo della Chiesa cattolica del 1992, veniva vietata la celebrazione in forma solenne delle nozze nei tempi liturgici penitenziali, il che comunque semplicemente sconsigliava, senza vietarla, la celebrazione delle nozze in Quaresima, che non potevano però in tal caso assumere carattere solenne) e l'ornamento floreale degli altari, eccetto che nelle feste, nelle solennità e nella domenica Laetare.

Testo tratto da wikipedia.org

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