Sono pochi e semplici ritocchi quelli che fa Badore Moro, artigiano hobbista di Ollolai, sulle migliaia di reperti che trova durante le sue lunghe passeggiate in Barbagia. E’ un osservazione costante la sua per scoprire un lato inedito, nascosto, dei doni che la natura ha modellato, disegnato, e invecchiato. E’ così che le pietre, o le vecchie radici, o tronchi scolpiti, diventano strani personaggi fiabeschi, con volto umano, o animali che sembrano vivere.
“Passo le mie giornate nei boschi e nello stupendo territorio che è la mia Barbagia” ci racconta. “La natura aspra e selvaggia sa sorprendermi sempre, ed in ogni cosa che raccolgo, mi stupisco della capacità artistica del sole, del vento e dell’acqua. Il mio compito, la mia passione, è crearne degli oggetti vivi, sottolineando i tratti e aggiungendo dei dettagli”.
Il suo laboratorio, vicino alla piazza centrale di Ollolai, appena all'inizio di via Taloro, pullula di strane espressioni, simpatici animali, oggetti restaurati. E poi c’è l’artista: occhio attento e mani sempre all’opera nonostante gli acciacchi della salute. Muratore in pensione, ha da sempre prestato particolare attenzione a tutte le forme artistiche. Il suo giardino ricorda tanto i bellissimi giardini giapponesi, con tante fontane e corsi d’acqua: “trasformo le pietre in fontane, mi piace assemblarle e grazie alla tecnologia creo effetti particolari”. Una passione che il nostro artista ama esporre in tutte le fiere locali, specialmente a Cortes Apertas, manifestazione durante la quale il suo laboratorio diventa un museo di opere d’arte che stupiscono e attraggono il visitatore.