Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

ONIFERI. Il grave disagio dell'acqua non potabile. Il Sindaco scrive ad Abbanoa e al Prefetto

"Chiediamo l'immediato ripristino dei parametri"

redazione
Condividi su:

Dopo Sarule, sul piede di guerra anche l’amministrazione comunale di Oniferi, che si vede costretta a denunciare l’insostenibilità della grave situazione dovuta all’acqua non potabile.

Condizione che perdura da ormai 17 giorni, esattamente dal 3 agosto. In quella giornata infatti sono stati eseguiti i prelievi dell’acqua da parte del Sian di Macomer. La comunicazione per il divieto di utilizzo è arrivata però 4 giorni dopo. “4 giorni – afferma il Sindaco Stefania Piras - durante i quali la popolazione ha utilizzato in maniera normale l’acqua dei rubinetti, sia per uso alimentare che personale -. Durante quel periodo il rischio per l’incolumità degli utenti è stato altissimo visto che hanno consumato un’acqua che all’analisi risultava non conforme ai parametri, perché in presenza di Escherichia Coli”.

“Con questa seconda comunicazione, (la prima ad Abbanoa e Prefetto è del 11 agosto ndr) ribadiamo l’estrema e urgente necessità di ripristino della potabilità dell’acqua. Lo sforzo poi che svolgono le famiglie per l’acquisto di acqua minerale, soprattutto in quelle dove sono presenti anziani o bambini, dovrà essere ricompensato con uno sconto in bolletta per un qualcosa che noi definiamo disservizio e che ci mette in una situazione di disagio” continua Stefania Piras.

Una situazione questa ormai comune a diversi Municipi. A Sarule ad esempio, a seguito del lungo periodo di non potabilità dell’acqua durante la scorsa primavera, alle richieste dell’amministrazione comunale per uno sconto in bolletta, la stessa Abbanoa rispose che ciò non era possibile poichè “La commissione nazionale per la vigilanza sulle risorse idriche ha escluso la possibilità di prevedere una riduzione tariffaria a favore degli utenti che siano forniti di acqua non idonea al consumo umano attraverso la diminuzione di una corrispondente componente dell’attuale tariffa reale media”. (Leggi tutto l’articolo).

Il sindaco di Oniferi però annuncia battaglia: “Ci riserviamo di procedere per vie legali, contro una condotta al limite dell’interruzione di un servizio essenziale”.

Condividi su:

Seguici su Facebook