E’ diventato legge il decreto sull’imu adottato nei mesi scorsi dal governo, che rivedeva i criteri per il pagamento dell’Imu agricola, in seguito a una sospensiva del Tar che ha imposto a Renzi e alla sua squadra di ridefinire le modalità per stabilire quali comuni pagano e quali no.
Tirano un sospiro di sollievo Olzai, Oniferi, Orani, Orotelli e Tiana che secondo i vecchi criteri stabiliti da Renzi, rientravano nella seconda delle categorie sotto elencate:
1- Nei Comuni con altitudine inferiore a 281 metri i proprietari di terreni agricoli devono pagare tutti;
2- In quelli dai 281 ai 600 metri non si paga nei terreni posseduti dai coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali;
3- In quelli con altitudine superiore ai 600 metri sono tutti esentati.
Ora invece i cinque comuni barbaricini, sono considerati montani e quindi non pagano perché le esenzioni sono fatte sulla tabella Istat che segue le direttive della legge 991 del 1952, in base alla quale sono comuni montani quelli situati per almeno l'80 per cento della loro superficie al di sopra di 600 metri di altitudine sul livello del mare e quelli nei quali il dislivello tra la quota altimetrica inferiore e la superiore del territorio comunale non è minore di 600 metri, sempre che il reddito imponibile medio per ettaro, censito, risultante dalla somma del reddito dominicale e del reddito agrario, determinati a norma del regio decreto -legge 4 aprile 1939, n. 589, convertito nella legge 29 giugno 1939, n. 976 (2), maggiorati del coefficiente 12 ai sensi del decreto legislativo 12 maggio 1947, n. 356 (3), non superi le lire 2400.
Per i comuni parzialmente montani (guarda in questo elenco se il tuo comune è considerato montano o parzialmente montano), si pagherà per i terreni che non risultano condotti da imprenditori agricoli professionali o coltivatori diretti.
Nessuna esenzione infine per i comuni non montani che dovranno pagare per tutti i terreni.
Ottana è l’unico comune in zona che rientra nella categoria non montano.