“Riqualificare il personale e avviare in tempi rapidi le procedure necessarie per ottenere dallo Stato il trasferimento di tutte le competenze in materia di Motorizzazione civile in Sardegna”.
Sono le soluzioni individuate dal consigliere regionale de La Base Efisio Arbau per risolvere il problema della motorizzazione sarda e scongiurare la chiusura della sede di Nuoro, che ha presentato in una interrogazione ed in una mozione al presidente Francesco Pigliaru e all’assessore ai Trasporti Massimo Deiana.
Negli ultimi anni a Nuoro c’è stato un pesante dimensionamento dell’organico, passato da 30 unità alle attuali 10 che diventeranno 7 a fine anno. Questo ha causato notevoli disagi e disservizi, con liste di attesa di quasi un anno per collaudi e revisioni di mezzi pesanti, apertura degli sportelli per le immatricolazioni due volte la settimana.
“Continuando di questo passo appare inevitabile ed imminente la decisione del Ministero di procedere alla soppressione dell’ufficio provinciale – sostiene il consigliere di Ollolai – con ulteriori disagi per gli utenti e i dipendenti che saranno costretti a penosi e lunghi spostamenti”.
Per evitarlo basta innanzitutto riqualificare il personale. Operazione a costo zero che consentirebbe subito la normale funzionalità della struttura di Nuoro. “Si tratta di personale con oltre 25 anni di servizio, dunque con esperienza, in possesso dei titoli di studio e che già svolge mansioni superiori” dice il capogruppo di Sardegna vera nella interrogazione presentata all’assessore Diana.
Nella mozione, invece, di cui è primo firmatario (è stata sottoscritta da altri 16 consiglieri regionali) propone “l’immediata costituzione della commissione paritetica Stato - Regione per mettere a punto il testo del decreto legislativo con cui si trasferiscono le competenze dal livello centrale a quello regionale”. In poche parole diverrebbe regionale: un provvedimento non solo a costo zero ma assicurerebbe un maggior introito alla Sardegna di circa 2 milioni di euro”.
“La Sardegna oggi è l’unica regione a statuto speciale dove ancora non si è provveduto a questo trasferimento – spiega Arbau –. Nelle altre regioni, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e per ultima la Valle d'Aosta, è infatti già realtà”.
“Questo ci ha penalizzato perché è evidente come lo Stato consideri ormai residuale la sua competenza in tema di motorizzazione civile. La gestione delle sedi che ancora gli competono non è certo ottimale. In particolare l’ordinaria e straordinaria manutenzione delle sedi e l’adeguamento degli organici risentono della sua progressiva assenza”.