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Urthos e Buttudos, ambasciatori di Barbagia, premiati in Macedonia alla più grande parata europea di Carnevale

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Fonni. Sono tornati a casa stamattina gli Urthos e Buttudos, il gruppo di giovani che si occupa di valorizzare la tradizione carnevalesca più autentica di Fonni. Erano in Macedonia per tre giorni in missione speciale: hanno rappresentato la Sardegna e l’Italia alla più grande parata carnevalesca europea. Un compito importante il loro, invitati a dar mostra delle più significative usanze barbaricine, a una sfilata che per le strade di Prilep (cittadina di 66 mila abitanti) ha visto esibirsi ben 64 gruppi.

La manifestazione è stata organizzata all’interno del FECC, la federazione europea delle Città del Carnevale. Una realtà che è nata 35 anni fa e che si occupa della promozione delle manifestazioni più autentiche e identitarie europee legate al periodo appena trascorso.

Il gruppo in maschera, che si compone distintamente di Urthos, vestiti di pelli di montone bianche tenuti al “guinzaglio” e aizzati ad andare contro le persone dai Buttudos con cappottina di orbace nera, campanacci e viso tinto, si è esibito di fronte alla giuria con la dirompenza che li caratterizza e con la forza che li porta a scalare le pareti delle case. Armati di lunghe catene, assolvono all’atavico compito di incutere terrore, spaventare. Sconosciute quanto antichissime le origini e le motivazioni di questa maschera. La giuria di Prilep ha riconosciuto in loro la migliore esibizione. E li ha premiati.

“È un grande riconoscimento poichè ci apre le porte ad altre partecipazioni future a livello internazionale e ci mette in risalto come maschere tradizionali del comitato del FEEC”. Afferma Marco Cualbu componente dell’associazione e assessore alla cultura del Comune di Fonni. “Ci hanno già invitato ad altri tre carnevali internazionali europei, questa è una grande occasione per riuscire in un futuro prossimo ad ospitare a Fonni altri gruppi internazionali di maschere tradizionali”

Un successo enorme per l’associazione culturale che conta circa 70 componenti e che è presieduta da Gianbattista Balloi. Un successo per la Barbagia intera che in questo modo acquisisce con le sue tradizioni secolari, maggiore visibilità all’interno del panorama turistico europeo.

“Un ringraziamento particolare – conclude Cualbu – va a Rita Porcu, è grazie a lei se tutto questo è stato possibile poiché ci accompagna in tutti i viaggi all’estero”.

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