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ONIFERI. Manca poco alla 1° edizione di Garrelas de sa Vajone che metterà il paese in mostra

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Oniferi ci prova per la prima volta e apre le sue porte ai visitatori, ai turisti che cercano la Barbagia più vera. Il periodo sembra quello giusto, e il meteo pare dare una mano, dal momento che si aspettano temperature primaverili a spazzare via questo rigido seppur breve inverno.

Garrelas de sa Vajone, un evento atteso, programmato per i giorni 21 e 22 marzo, che sarà una importante vetrina per il paese intero.

In campo tre associazioni riunite sotto il coordinamento della giovane amministrazione comunale guidata da Stefania Piras.

Tonino Soru, attivo organizzatore dell’evento e componente del gruppo promotore ci racconta: “stiamo mettendo su qualcosa che a Oniferi non si era mai vista, un modo per testare anche se siamo pronti per entrare in un circuito come quello di Cortes Apertas. Stiamo organizzando questa sagra solamente con le nostre forze e tutto il paese si sta impegnando”.

Le tre associazioni, riunite sotto il nome “Sa Tripide” stanno coinvolgendo nella rassegna di artigianato, enogastronomia e cultura, le aziende e imprese che lavorano a Oniferi. “Vorremmo che fosse prima di tutto un’occasione per mettere in mostra l’economia locale” ci disse tempo fa Daniela Daga, assessore alla cultura e Turismo, quando Garrelas veniva appena abbozzata.

E infatti, ci conferma Tonino Soru  che “saranno 30 le tappe che ospiteranno gli artigiani classici dell’ambiente barbaricino: dai mastri ferrai e del legno a quelli della pelle. Ci sarà poi l’esposizione di prodotti caseari e quelli classici della gastronomia barbaricina. Grande spazio alla cultura con le maschere etniche, il folklore, i tenores, i documenti fotografici". Non poteva mancare il riferimento al grande patrimonio archeologico di Oniferi che lo vede in mostra proprio in questo periodo a Venezia assieme ad altri piccoli comuni della Sardegna (leggi l'articolo). Infine i punti ristoro.

“E’ un’occasione importante per noi, per questo invitiamo tutti a venire a visitarci il 21 e 22 marzo".

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