Svolta in Provincia per i lavoratori a tempo determinato dei Centri servizi per il lavoro e del Cesil che si occupa degli inserimenti delle fasce di disagio. Dopo l'incontro di venerdì con l'Ups (Unione Province sarde) ieri la soluzione: sarà rinnovato il contratto ai 37 operatori. Proroga anche per i 9 disinfestatori, pure loro in attesa di risposte sul proprio futuro professionale.
La giunta, presieduta ad interim dal vicepresidente Cosimo Stara, è approdata alla decisione dopo aver messo «in relazione diverse norme regionali e nazionali tra cui - spiega una nota - la previsione dell'accordo decentrato per abbattere i tempi del rinnovo». Intanto l'esecutivo provinciale punta il dito sulla Regione e sulle presunte inefficienze della giunta Cappellacci tacciata come colpevole per «non aver trasferito le risorse entro il 31 dicembre 2012».
Tirano per ora un sospiro di sollievo i precari dell'ente intermedio che da anni vivono con la spada di Damocle del licenziamento. In attesa che si sblocchi l'impasse dei concorsi, i quali rimangono sicuramente lo strumento più equo e corretto per procedere con le eventuali stabilizzazioni.
Soddisfatto l'assessore provinciale al Lavoro Giuseppe Dessena. «Per l'ennesima volta la Provincia di Nuoro è costretta a ricercare le soluzioni ai pasticci creati dalla Regione - commenta - questa volta attraverso l'elaborazione di un parere elaborato dalla segreteria e dal direttore generale, capace di supportare la volontà politica. Abbiamo ben chiara l'importanza dei nostri servizi per il lavoro, essenziali, pubblici e gratuiti, e soprattutto diffusi in tutto il territorio. Ai nostri sportelli si rivolgono mediamente 15 mila utenti, costituiscono un argine fondamentale alla crisi. La condizione di precarietà in cui versa dal 2005 una parte del personale richiede da tempo una soluzione definitiva e risorse certe. Entro luglio occorrerà dunque un atto chiaro e concreto da parte degli organismi regionali».
Francesca Gungui
