Modifica con l'introduzione di tre commi alla legge regionale 20, che prevede una “territorializzazione” dell'Agenzia regionale per il lavoro, e stabilizzazione dei precari dei Csl e dei Cesil con un concorso pubblico. Questa la soluzione che si configura per i 360 lavoratori che dal primo gennaio scorso sono a casa.
LA PROPOSTA Frutto del confronto tra i componenti della cabina di regia per le Politiche del lavoro, la proposta è stata illustrata ieri dal presidente della Regione Ugo Cappellacci e dal coordinatore della stessa cabina e consulente dell'ufficio di presidenza Franco Manca. L'idea è di ridisegnare l'intero sistema partendo da un concetto di dinamicità dell'Agenzia del lavoro. I tempi per il passaggio in Consiglio della modifica saranno scanditi dall'approvazione della Finanziaria. «Subito dopo - assicura Cappellacci - chiederemo la procedura d'urgenza. Ci sono tutti i presupposti per avere la massima condivisione e un percorso breve. La speranza è che si definisca tutto ai primi di maggio». Cappellacci spiega che si è valutata una soluzione in grado di poter dare «certezze ai lavoratori. Questo permetterà anche di portare una modifica profonda all'intero sistema».
IL PERCORSO Il coordinatore della cabina di regia Franco Manca ha chiarito che la legge regionale approvata dal Consiglio regionale, che prevedeva l'assunzione da parte dell'Agenzia del lavoro degli operatori dei Csl e dei Cesil fino al prossimo 31 dicembre, presentava alcune criticità, tra cui l'ipotesi di una bocciatura da parte della Corte costituzionale che ha indotto a optare per altri percorsi. Nella prima fase l'Agenzia utilizzerà il personale a tempo determinato dei Csl e dei Cesil. Al contrario dei Csl, le strutture dei Cesil spariranno perché non sono comprese nella legge regionale numero 20. Il costo sostenuto finora per i centri è stato di 12 milioni di euro all'anno.
IL RIORDINO «L'Agenzia - chiarisce Manca - aprirà le sedi dove ora ci sono Csl. Stiamo parlando, allo stato attuale, di 28 strutture che avranno un concetto di dinamicità. Il concorso pubblico mira a includere circa 400 persone». Ieri mattina Cappellacci, Manca e l'assessore Contu hanno incontrato anche i segretari regionali e generali di categoria di Cgil, Cisl e Uil. «Considerata la maggiore e positiva chiarezza sull'iter rispetto alle troppe voci e iniziative - spiegano in una nota i sindacalisti - , si valuta come importante la modifica della legge regionale 20 che però non snatura le sue basi e l'aspetto strategico territoriale». Per stamattina, al presidio attivo dal 28 gennaio scorso davanti al palazzo della Regione, è convocata un'assemblea dei lavoratori.
Eleonora Bullegas
