FOTO Chi ha le idee chiare non milita nei partiti tradizionali: «Rodotà è il Presidente di tutti non del M5S, è il Presidente di tutti e per tutti....è molto difficile da capire?». Pensieri politici postati su Facebook da Manuela Serra , senatrice dei grillini. E, tra i primi non stellati a capirlo, anche se fin dall'inizio ha votato scheda bianca, è stato Roberto Capelli , deputato di Centro Democratico. «Se si è deciso di toccare il fondo ci sono riusciti». Il riferimento è al Pd, che Capelli spera «sfugga all'abbraccio mortale di Berlusconi». Magari facendo confluire, alla terza votazione, dopo le riunioni previste per oggi, i voti «su Rodotà , persona credibile e non di nomenclatura, dando vita a una più naturale intesa con M5S».
Ma il problema sta alla base: «Non sono spaccati, quelli del Pd, ma dilaniati in mille correnti», dice il senatore del Pdl Emilio Floris . «Anche alla terza voteremo scheda bianca, poi vedremo che cosa accadrà . Spero che il Pd capisca che non si può più temporeggiare e che, a cominciare dall'elezione del capo dello Stato, si trovi un'intesa che poi serva a formare un nuovo governo. Di certo non è il centrodestra ad aver paura del voto: servono convergenze, anche contro gli interessi di parte, per perseguire il bene della Nazione».
Come l'ex sindaco di Cagliari e gli altri parlamentari sardi, ha votato prima Franco Marini e poi scheda bianca il deputato di Scelta Civica Pierpaolo Vargiu : «È difficile ipotizzare che cosa accadrà adesso», dice. «Il problema, però, è che il Paese e la Sardegna aspettano le necessarie riforme per il rilancio dell'economia. Aspettano un capo dello Stato che sia di riconciliazione con i cittadini, magari Mario Segni, Antonio Martino o Anna Maria Cancellieri, per citare nomi a me cari, e un governo che rimetta in sesto il Paese, ristabilendo quella coesione sociale che oggi vedo a rischio». Concetto ripreso dal deputato del Pdl Mauro Pili : «Occorre conseguire l'unità con una guida affidabile e gradita all'opinione pubblica. Ma la crisi del Pd non depone a una soluzione costruttiva: in questo momento manca l'agibilità delle istituzioni». Hanno votato Marini e, alla seconda, scheda bianca, anche il presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo e il governatore Ugo Cappellacci . Lombardo spera che «Pd e Pdl dialoghino per trovare un presidente condiviso». Cappellacci, fervente sostenitore dell'elezione diretta del capo dello Stato, auspica che «si trovi un nome di garanzia in grado di sbloccare lo stallo».
Lorenzo Piras
