Ovini e bovini insieme, nella storica vetrina di Macomer, nella rinnovata struttura ai piedi del monte di Sant'Antonio. Un appuntamento importante, che non è solo confronto, non è solo mercato, ma è soprattutto richiamo, per confermare ancora una volta che l'allevamento è stato il passato, ma è anche il futuro dell'economia dell'isola.
GIUDIZIO UNANIME Quella del capoluogo del Marghine è la miglior mostra per il bestiame della Sardegna. Lo dicono gli allevatori, quelli che espongono insieme oltre 300 capi ovini, quelli di razza sarda, iscritti al libro genealogico, 200 esemplari caprini di razza sarda, maltese e Saanen, una sessantina di bovini di razza sarda, sardo bruna e sardo modicana, oltre ai rappresentanti dell'Agris Sardegna, che hanno messo in rassegna esemplari della pecora nera di Arbus, gli asinelli sardi e i cavallini della Giara. Lo dice Mario Bitti, anche lui storico dirigente dall'Aipa di Nuoro: «Il settore è in sofferenza, ma non bisogna fermarsi. Il futuro? Oggi c'è il meglio dell'allevamento della Sardegna centrale, ma qui miriamo a creare il polo fieristico sardo del bestiame, chiunque sia a vincere le elezioni comunali di fine mese. Oggi in vetrina c'è il meglio dei nostri allevamenti, ma occorre dire che anche la struttura è la migliore in Sardegna».
GLI ESPOSITORI Salvatore Del Rio, di Ottana, espone i suoi arieti e i caprini di razza maltese e richiama quello che sta succedendo attorno alle fabbriche del suo paese, dove la pecora nera non è una razza in estinzione, ma è una grave realtà a causa dell'inquinamento industriale. «La stessa industria che è stata aiutata per creare solo illusioni. Nel mio paese c'è solo desolazione e disoccupazione. Dico questo perchè la vera economia è quella dell'allevamento, che però non riceve aiuti. Siamo abbandonati da tutti». Giovanni Monni di Orune: «Questa mostra è anche una speranza. C'è crisi e non c'è denaro. Il problema? Tante spese e poi il prezzo del latte, che non premia i nostri sforzi». Andrea Canu di Suni: «Questa è una grande opportunità per far fruttare il nostro lavoro, il nostro impegno e far vedere che anche noi abbiamo pezzi di grande valore».
I VISITATORI Tanta gente si aggira tra gli stand rinnovati (dopo 30 anni è arrivata anche la tecnologia). Il sindaco Riccardo Uda e l'assessore Luciano Luciani lo dicono con un certo orgoglio: «Si è organizzata la mostra con poche risorse. Ci siamo riusciti nonostante il periodo di magra. A chi ci succederà diciamo che qui occorre investire, perché il comparto dell'allevamento è importante per lo sviluppo di questa città , del territorio e dell'intera isola». Oggi le premiazioni, alla presenza dell'assessore regionale Oscar Cherchi.
Francesco Oggianu
