Quell'idea non gli dava pace. Era entrata dentro la sua testa come un tarlo. Da qualche giorno, era sceso il sipario sulle Cortes Apertas di due anni fa, quando Giovanni Duras, pensionato di Fonni, la sera del 10 dicembre, rivelava alla moglie Maria, quell'idea che sempre più prepotentemente bussava alla sua mente: «Voglio realizzare su Cohone de Vrores (il pane votivo di san Giovanni, ndr ) di legno» - le disse. Maria sgranando gli occhi pensò che il marito fosse impazzito.
Giovanni Duras, classe 1937, una vita da calzolaio, interrotta nel 1960 per lasciare spazio ad altri mestieri come muratore, idraulico per poi arrivare a fare, anche, il portalettere, con talento innato nella lavorazione delle pelli e scultore del legno, da quel lontano dicembre, armato di una buona dose di pazienza e con gli arnesi del mestiere, pialla, raspa e carta vetrata, ha cominciato a intagliare uccellini su legno di pero. Un processo di lavorazione basato sulla precisione di un antico saper fare. Sul legno di pero, scelto per la compattezza, Duras tracciava la sagoma della gallinella e riponeva le bozze dentro un pentolone per farle bollire. «Poi le facevo asciugare davanti al camino della cucina rustica - spiega Duras -. Per tanto tempo abbiamo avuto la casa invasa da gallinelle di legno: ne ho realizzato circa 700».
Dopo cominciava il lavoro di rifinitura dell'uccellino: una sana passata di antitarlo e poi la vernice avorio che ricorda il colore della pasta. Per finire dei tocchi decorativi e la gallinella era pronta per essere infilzata dal bastoncino che veniva conficcato su una base di legno. Poi la coincidenza: la figlia Maria Giustina con il marito Gianni Puddu decidono di candidarsi a priori della festa di San Giovanni di quest'anno. Da qui la decisione di donare su Cohone de Vrores in legno alla parrocchia e di realizzare anche il pane votivo di San Giovanni di pasta di mandorle e semola, secondo la ricetta tradizionale, per omaggiare la figlia. Su Cohone de Vrores, composto da 160 uccellini più 5 gallinelle, sapientemente scolpiti sul legno e decorate con elegante raffinatezza, fa bella mostra di sé ai piedi dell'altare della parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, in una teca posta alla destra del simulacro del Patrono.
Salvatora Mulas
