SINISCOLA Armato di coltello pretendeva un rapporto sessuale, ma la coraggiosa reazione delle vittime designate ha fatto fallire il suo piano. Ivan Melis, 26 anni, originario di Mamoiada ma da tempo residente a La Caletta, è stato bloccato dai carabinieri e stamattina nel carcere nuorese di Badu 'e Carros dovrà spiegare davanti al Gip la sua versione dei fatti nell'udienza di convalida del fermo.
L'AGGRESSIONE Secondo la prima ricostruzione dei fatti, con uno stratagemma il giovane è riuscito a farsi aprire la porta d'ingresso della casa che le due amiche sarde hanno preso affitto per trascorrere alcuni giorni di vacanza nella frazione balneare di Siniscola. La loro presenza non è sfuggita a Ivan Melis che sabato notte ha deciso di entrare in azione. L'imputato - stando alle accuse e alla versione fornita dalle due giovani - avrebbe simulato le graffiature di un gatto contro il portoncino e una delle ragazze, convinta proprio di avere a che fare con un animale ferito, ha aperto, trovandosi invece davanti il mamoiadino che, armato di coltello, ha fatto irruzione in casa, richiudendo il portoncino.
LA COLLUTTAZIONE Le intenzioni di Ivan Melis sono state da subito chiare. Il giovane (noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti e sottoposto all'obbligo di dimora a La Caletta dopo essere rimasto implicato nel novembre scorso in un traffico di stupefacenti) ha infatti costretto le sue vittime a raggiungere la camera da letto, minacciandole e obbligandole a spogliarsi. Le due ragazze hanno vissuto lunghi minuti di terrore, fingendo di assecondare Ivan Melis che continuava a brandire il coltello da cucina. A un certo punto però una delle giovani ha reagito e, forse nel tentativo di disarmare l'aggressore, è rimasta ferita a una mano. La presenza del sangue e le urla della donne hanno disorientato per un attimo lo stesso Ivan Melis consentendo alle due turiste di fuggire e uscire all'esterno per lanciare l'allarme.
IL FERMO Quando sul posto sono arrivati i carabinieri il mamoiadino si trovava ancora all'interno dell'abitazione di La Caletta. Ivan Melis è stato immediatamente immobilizzato dai militari e, dopo una notte passata in camera di sicurezza, è stato trasferito a Badu 'e Carros. Non si conosce la versione fornita dal fermato ai carabinieri e se abbia cercato in qualche modo di discolparsi.
IN OSPEDALE Ferma e decisa, comunque, la denuncia delle due ragazze verbalizzata dai carabinieri. Le vittime dell'aggressione in stato di choc sono state accompagnate al pronto soccorso dell'ospedale San Francesco di Nuoro dove la giovane ferita è stata medicata e subito dimessa con una prognosi di cinque giorni.
Fabrizio Ungredda
